lunedì 9 settembre 2024

Il Vangelo del Martedì 10 Settembre 2024

 

Della 23° settimana del Tempo Ordinario.

San Pietro Claver, sacerdote.

Prima Lettura

Un fratello viene chiamato in giudizio dal

fratello, e per di più davanti a non credenti!

Dalla prima lettera di san Paolo

apostolo ai Corìnzi (6,1-11)

Fratelli, quando uno di voi è in lite con

un altro, osa forse appellarsi al giudizio

degli ingiusti anziché dei santi?

Non sapete che i santi giudicheranno

il mondo?

E se siete voi a giudicare il mondo, siete

forse indegni di giudizi di minore importanza?

Non sapete che giudicheremo gli angeli?

Quanto più le cose di questa vita!

Se dunque siete in lite per cose di questo

mondo, voi prendete a giudici gente che

non ha autorità nella Chiesa?

Lo dico per vostra vergogna!

Sicché non vi sarebbe nessuna persona

saggia tra voi, che possa fare da arbitro

tra fratello e fratello?

Anzi, un fratello viene chiamato in giudizio

dal fratello, e per di più davanti a non credenti!

È già per voi una sconfitta avere liti tra voi!

Perché non subire piuttosto ingiustizie?

Perché non lasciarvi piuttosto privare di

ciò che vi appartiene?

Siete voi invece che commettete ingiustizie

e rubate, e questo con i fratelli!

Non sapete che gli ingiusti non erediteranno

il regno di Dio?

Non illudetevi: né immorali, né idolatri,

né adùlteri, né depravati, né sodomìti,

né ladri, né avari, né ubriaconi, né

calunniatori, né rapinatori erediteranno

il regno di Dio.

E tali eravate alcuni di voi!

Ma siete stati lavati, siete stati santificati,

siete stati giustificati nel nome del Signore

Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Passò tutta la notte pregando e scelse

dodici ai quali diede anche il nome

di apostoli.

Dal Vangelo secondo Luca (6,12-19) anno pari.

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte

a pregare e passò tutta la notte pregando Dio.

Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi

discepoli e ne scelse dodici, ai quali

diede anche il nome di apostoli: Simone,

al quale diede anche il nome di Pietro;

Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni,

Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso;

Giacomo, figlio di Alfeo; Simone,

detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo;

e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.

Disceso con loro, si fermò in un

luogo pianeggiante.

C’era gran folla di suoi discepoli e gran

moltitudine di gente da tutta la Giudea,

da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di

Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo

ed essere guariti dalle loro malattie;

anche quelli che erano tormentati da

spiriti impuri venivano guariti.

Tutta la folla cercava di toccarlo, perché

da lui usciva una forza che guariva tutti.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Ogni giorno i notiziari ci tengono

informati delle varie guerre che ci sono

nel mondo, è una battaglia senza fine

anche se, ormai, ci siamo assuefatti alle

tante, troppe guerre che ancora dilaniano

il nostro mondo inquieto.

Guerre, che tra morti, troppi, e inquinamento

del creato, ormai è una battaglia tutti contro

tutti, poi ci vogliono far credere che siamo

noi a inquinare l’universo; bah!

E anche Dio, è stato nuovamente brandito

come pretesto per contrapporre i popoli,

per giustificare la follia omicida recondita

del cuore dell’uomo.

E la Parola illumina la nostra tenebra e

propone come modello di convivenza il

sogno di Dio che è la Chiesa.

Dodici persone, simbolo della pienezza,

dodici sono, infatti, i mesi dell’anno e le

tribù di Israele, diverse fra loro per

formazione, cultura e provenienza e che,

pure, sanno stare insieme, aiutando Dio

a sollevare l’umanità sofferente.

In un mondo che tutto contrappone ed

esaspera siamo chiamati, come discepoli,

a proporre una vita nuova, un modo altro

e alto di vivere, senza cedere alla tentazione

della battaglia senza fine, senza fare

della diversità un ostacolo.

La Chiesa, anche la piccola e sgangherata

comunità in cui ci troviamo a vivere,

è chiamata ad essere quel piccolo

angolo di umanità nuova e riconciliata

che contagia con la propria vita il mondo

rissoso e inquieto, per questo, preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.