domenica 22 ottobre 2017

Il Vangelo del Lunedì 23 Ottobre 2017

Della 29° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (4,20-25)
Dal Vangelo secondo Luca (12,13-21) anno dispari.
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, dì a mio fratello che
divida con me l’eredità».
Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche
se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un
raccolto abbondante.
Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti?
Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi
e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni;
ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”.
Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita.
E quello che hai preparato, di chi sarà?”.
Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Guai a noi se pensassimo che Dio si prenda cura di noi nella misura in cui
siamo nell’abbondanza!
Gli ebrei, al tempo di Gesù, erano convinti che la prosperità economica era
fiuto della benedizione che l’Altissimo concedeva ai suoi fedeli.
Ecco perché i due fratelli litigiosi chiedono a Gesù d'intervenire ed ecco
perché egli racconta una parabola dal finale così inquietante.
Eppure tanti di noi hanno lo stesso modo di pensare.
Quante volte anche noi dedichiamo gran parte della vita a realizzare progetti
che, alla fine, non sono poi così importanti?
Il bello è che siamo convinti che la nostra serenità possa dipendere dalla
realizzazione di quel sogno, e non piuttosto dalla fiducia in Dio.
Se anche noi abbiamo questa mentalità, dobbiamo sapere che reteremo delusi.
Per non incorrere in tante delusioni, lasciamoci guidare dal Signore,
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.