mercoledì 22 luglio 2015

Il Vangelo del Giovedì 23 Luglio 2015

1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo

ai Gàlati (2,19-20)
Dal Vangelo secondo Giovanni (15,1-8) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia,
e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché
porti più frutto.
Voi siete già puri, a causa della parola che
vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non
può portare frutto da se stesso se non rimane
nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto,
perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il
tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano
nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono
in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate
molto frutto e diventiate miei discepoli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Se siamo spinti dall’amore di Cristo, comprendiamo
che senza di Lui tutto è una perdita di tempo; tutto
ciò che agli occhi di un uomo può essere desiderabile
e degno di attenzione perde senso se ci distoglie
dall’amore preferenziale per Cristo e per il suo regno.
Dunque con Lui si vive un processo di trasformazione
profondo, se lasciamo inondare la nostra vita dalla
presenza del Cristo, tanto da mettere in secondo
piano tutto quello che siamo e che abbiamo, spinti ad
una continua opera di evangelizzazione sulle strade
della nostra vita.
Anche noi, nel nostro stato di vita, possiamo fare
moltissimo per Dio; mettiamolo al primo posto
su tutto e su tutti.
Però non è facile e ci vuole coraggio per parlare ai re
ed ai papi, comunicando loro una parola di Dio a volte
dura nei loro confronti!
Questo è proprio ciò che fece Brigida, la quale, pur
essendo una donna, non temette di parlare ai grandi
del suo tempo a nome di Gesù Cristo in persona,
redarguendo e rimproverando coloro che si rifiutavano
di compiere il loro dovere.
A noi sembra molto difficile riuscire anche solo a
testimoniare la nostra fede nel nostro ambito familiare
o lavorativo, per cui, l’esempio di Brigida ci
sembra irraggiungibile.
In realtà, il Vangelo do oggi ci dà la soluzione; se viviamo
come luce sul moggio e come sale che dà sapore, non c’è
nulla che non possiamo fare per Lui, poiché siamo
ripieni della sua linfa e del suo Spirito.
L’importante è aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.