Della 18° settimana del Tempo Ordinario.
Trasfigurazione del
Signore.
Prima lettura.
La sua veste era
candida come la neve.
Dal libro del profeta
Daniele (7,9-10.13-14)
Io continuavo a
guardare, quand'ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise.
La sua veste era
candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come
la lana; il suo trono
era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente.
Un fiume di fuoco
scorreva e usciva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano
e diecimila miriadi lo
assistevano.
La corte sedette e i
libri furono aperti.
Guardando ancora nelle
visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno
simile a un figlio
d'uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.
Gli furono dati
potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il
suo potere è un potere
eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto.
Parola di Dio.
Vangelo.
Il suo volto brillò
come il sole.
Dal Vangelo secondo
Luca (9,28b-36) anno pari.
In quel tempo, Gesù
prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul
monte a pregare.
Mentre pregava, il suo
volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne
candida e sfolgorante.
Ed ecco, due uomini
conversavano con lui: erano Mosè ed Elìa, apparsi nella
gloria, e parlavano
del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme.
Pietro e i suoi
compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono,
videro la sua gloria e
i due uomini che stavano con lui.
Mentre questi si
separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per
noi essere qui.
Facciamo tre capanne,
una per te, una per Mosè e una per Elìa».
Egli non sapeva quello
che diceva.
Mentre parlava così,
venne una nube e li coprì con la sua ombra.
All’entrare nella
nube, ebbero paura.
E dalla nube uscì una
voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!».
Appena la voce cessò,
restò Gesù solo.
Essi tacquero e in
quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Ciò che è davvero importante,
nell’esperienza spirituale della Trasfigurazione
a cui assistettero gli apostoli,
è l’indicazione data dal Padre; bisogna
ascoltare suo Figlio.
Forse non avremo mai l’occasione
di fare l’esperienza degli apostoli, che
videro con gli occhi del corpo la
gloria di Gesù, ma tutti abbiamo la possibilità
di ascoltare il Signore che ci
parla attraverso la sua Parola.
Ciò significa che quando apriamo
il cuore al Vangelo, la luce della
Trasfigurazione entra nella
nostra vita con potenza e ci illumina.
Allora, tutti gli eventi-anche
quelli dolorosi-assumono un significato diverso.
Come nella Trasfigurazione,
l’annuncio della sofferenza di Gesù assume un
significato diverso, così è anche
nella nostra e la preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.