martedì 28 marzo 2023

Il Vangelo del Mercoledì 29 Marzo 2023

 

Della 5° settimana di Quaresima.

Beato Bertoldo, priore generale dei Carmelitani.

Prima Lettura

Dio ha mandato il suo angelo

e ha liberato i suoi servi.

Dal libro del profeta Daniele (3,14-20.46.50.91-92.95)

In quei giorni il re Nabucodònosor disse:

«È vero, Sadrac, Mesac e Abdènego, che

voi non servite i miei dèi e non adorate la

statua d'oro che io ho fatto erigere?

Ora se voi, quando udrete il suono del

corno, del flauto, della cetra, dell'arpa,

del salterio, della zampogna e di ogni

specie di strumenti musicali, sarete pronti

a prostrarvi e adorare la statua che io ho

fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo

istante, sarete gettati in mezzo a una

fornace di fuoco ardente.

Quale dio vi potrà liberare dalla mia mano?».

Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero

al re Nabucodònosor: «Noi non abbiamo

bisogno di darti alcuna risposta in proposito;

sappi però che il nostro Dio, che serviamo,

può liberarci dalla fornace di fuoco ardente

e dalla tua mano, o re.

Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re,

che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non

adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto».

Allora Nabucodònosor fu pieno d'ira e il

suo aspetto si alterò nei confronti di Sadrac,

Mesac e Abdènego, e ordinò che si

aumentasse il fuoco della fornace sette

volte più del solito.

Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo

esercito, comandò di legare Sadrac, Mesac

e Abdènego e gettarli nella fornace di

fuoco ardente.

I servi del re, che li avevano gettati dentro,

non cessarono di aumentare il fuoco nella

fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti.

La fiamma si alzava quarantanove cùbiti

sopra la fornace e uscendo bruciò quei

Caldèi che si trovavano vicino alla fornace.

Ma l'angelo del Signore, che era sceso con

Azarìa e con i suoi compagni nella fornace,

allontanò da loro la fiamma del fuoco della

fornace e rese l'interno della fornace come

se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada.

Così il fuoco non li toccò affatto, non fece

loro alcun male, non diede loro alcuna molestia.

Allora il re Nabucodònosor rimase stupito

e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri:

«Non abbiamo noi gettato tre uomini

legati in mezzo al fuoco?».

«Certo, o re», risposero.

Egli soggiunse: «Ecco, io vedo quattro

uomini sciolti, i quali camminano in

mezzo al fuoco, senza subirne alcun

danno; anzi il quarto è simile nell'aspetto

a un figlio di dèi».

Nabucodònosor prese a dire: «Benedetto

il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, il

quale ha mandato il suo angelo e ha

liberato i servi che hanno confidato

in lui; hanno trasgredito il comando

del re e hanno esposto i loro corpi per

non servire e per non adorare alcun

altro dio all'infuori del loro Dio».

Parola di Dio.

Vangelo

Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.

Dal Vangelo secondo Giovanni (8,31-42) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei

che gli avevano creduto: «Se rimanete

nella mia parola, siete davvero miei

discepoli; conoscerete la verità e la

verità vi farà liberi».

Gli risposero: «Noi siamo discendenti di

Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno.

Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io

vi dico: chiunque commette il peccato è

schiavo del peccato.

Ora, lo schiavo non resta per sempre nella

casa; il figlio vi resta per sempre.

Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete

liberi davvero.

So che siete discendenti di Abramo.

Ma intanto cercate di uccidermi perché la

mia parola non trova accoglienza in voi.

Io dico quello che ho visto presso il Padre;

anche voi dunque fate quello che avete

ascoltato dal padre vostro».

Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo».

Disse loro Gesù: «Se foste figli di

Abramo, fareste le opere di Abramo.

Ora invece voi cercate di uccidere me, un

uomo che vi ha detto la verità udita da Dio.

Questo, Abramo non l’ha fatto.

Voi fate le opere del padre vostro».

Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da

prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!».

Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre,

mi amereste, perché da Dio sono uscito e

vengo; non sono venuto da me stesso,

ma lui mi ha mandato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È evidente che l’idea di libertà e di verità

di cui parla Gesù non corrisponde affatto

a quella che hanno i Giudei nella loro mente.

Per essi essere nella verità significa far

parte del popolo eletto, depositario delle

promesse che Dio ha fatto ad Abramo.

Invece, per Gesù essere nella verità

significa aderire a Lui con la vita e

con le scelte.

Evidentemente questo discorso urta la

suscettibilità degli ascoltatori del

Signore, così convinti di non avere

nulla da imparare da Lui.

Il primo modo per essere umili è quello

di porsi nei confronti del Signore con un

atteggiamento di continua ricerca; mai

ci si deve accontentare di ciò che si

crede di aver raggiunto nella vita di fede.

Bisogna sempre voler imparare, per

scoprire ogni giorno di più cosa significa

essere davvero fedeli a Dio.

Adagiarsi sulle proprie convinzioni

significa fermarsi.

È verissimo amici e, sarebbe anche molto

più facile, se volessi, completati i tre anni

Liturgici, potrei prendere e ripetere quello

che avevo scritto tre anni fa, tanto il

Vangelo è lo stesso, facile no; invece no,

perché ogni volta che rileggo il Vangelo,

il Signore mi dice sempre qualcosa di

diverso, qualcosa di nuovo da imparare,

sempre facendomi aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona Settimana Santa amici, Fausto.