giovedì 19 settembre 2024

Il Vangelo del Venerdì 20 Settembre 2024

 

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.

Santo Andrea Kim Tae-Gòn, presbitero,

Paolo Chòng Ha-Sang, e compagni martiri.

Prima Lettura

Se Cristo non è risorto vana è la vostra fede.

Dalla prima lettera di san Paolo

apostolo ai Corìnzi (15,12-20)

Fratelli, se si annuncia che Cristo è risorto

dai morti, come possono dire alcuni tra voi

che non vi è risurrezione dei morti?

Se non vi è risurrezione dei morti,

neanche Cristo è risorto!

Ma se Cristo non è risorto, vuota allora

è la nostra predicazione, vuota anche

la vostra fede.

Noi, poi, risultiamo falsi testimoni di Dio,

perché contro Dio abbiamo testimoniato

che egli ha risuscitato il Cristo mentre di

fatto non lo ha risuscitato, se è vero che

i morti non risorgono.

Se infatti i morti non risorgono, neanche

Cristo è risorto; ma se Cristo non è risorto,

vana è la vostra fede e voi siete ancora

nei vostri peccati.

Perciò anche quelli che sono morti in

Cristo sono perduti.

Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo

soltanto per questa vita, siamo da

commiserare più di tutti gli uomini.

Ora, invece, Cristo è risorto dai morti,

primizia di coloro che sono morti.

Parola di Dio.

Vangelo

C'erano con lui i Dodici e alcune

donne che li servivano con i loro beni.

Dal Vangelo secondo Luca (8,1-3) anno pari.

In quel tempo, Gesù se ne andava per città

e villaggi, predicando e annunciando la

buona notizia del regno di Dio.

C'erano con lui i Dodici e alcune donne

che erano state guarite da spiriti cattivi e

da infermità: Maria, chiamata Maddalena,

dalla quale erano usciti sette demòni;

Giovanna, moglie di Cuza, amministratore

di Erode; Susanna e molte altre, che li

servivano con i loro beni.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Pochi versetti sfuggiti alla censura

maschilista che ci restituiscono un

quadro della comunità degli apostoli

a dir poco sconcertante.

Gesù e i dodici, ci dice Luca, erano

seguiti da un gruppo di donne che li

aiutava nella predicazione e che si

occupava di loro nelle faccende quotidiane.

Già oggi la cosa sarebbe difficile da

accettare, figuriamoci in un contesto

maschilista come quello della Palestina

del primo secolo!

La donna, in Israele, non aveva una

propria autonomia, ma era dipendente

in tutto dal marito.

Non poteva uscire di casa da sola, né

esprimere un parere o parlare se

non interrogata.

Una figura di donna defilata e succube

dei maschi di famiglia, come ancora

accade nelle culture islamiche radicali.

E Gesù che fa?

Si fa seguire da un gruppo di discepole

e affida loro, pure, il primo annuncio

della resurrezione!

Grandissimo Gesù che vede il cuore,

che supera i contesti culturali, anche

quelli più radicati nel cuore delle persone.

Grande Gesù che ci aiuta a immaginare

un mondo nuovo, dove uomini e donne,

nel rispetto della propria splendida

peculiarità, si integrano e si compensano

per servire il Vangelo nella propria

sensibilità, attraverso la preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.