domenica 25 marzo 2018

Il Vangelo del Lunedì 26 Marzo 2018


Della settimana Santa.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (42,1-7)
Dal Vangelo secondo Giovanni (12,1-11) anno pari.
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro,
che egli aveva risuscitato dai morti.
E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali.
Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso,
ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa
si riempì dell'aroma di quel profumo.
Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché
non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?».
Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e,
siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della
mia sepoltura.
I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse,
non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei
se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Non c’è nulla di più bello che “sprecare” qualcosa per Gesù, senza stare a
calcolare o a valutare quanto abbiamo speso per lui.
L’egoismo, il tornaconto e il tradimento vorrebbero dare un prezzo a ciò che
non può averlo; l’amicizia.
Ci sono persone che hanno il grande pregio di capire che, nella vita, non ci
sono cose o azioni particolarmente gravose o difficili quando si fanno per
amore di Dio.
Per rispondere con la stessa misura all'amore gratuito di Dio è necessario
mettere da parte noi stessi e il nostro egoismo.
Quando entreremo in questo dinamismo di gratitudine e di dono, soprattutto
nei confronti di Dio, allora capiremo il significato del gesto di Maria di Betània
e anche noi saremo in grado di compierne di simili per esprimere il nostro
amore al Maestro.
Non è una cosa facile, anche gli Apostoli hanno fatto fatica, ma attraverso
la preghiera possiamo riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona settimana Santa amici, Fausto.