Della 30° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Romani (9,1-5)
Dal Vangelo secondo Luca
(14,1-6) anno dispari.
Un sabato Gesù si recò
a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi
stavano a osservarlo.
Ed ecco, davanti a lui
vi era un uomo malato di idropisìa.
Rivolgendosi ai
dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no
guarire di sabato?».
Ma essi tacquero.
Egli lo prese per
mano, lo guarì e lo congedò.
Poi disse loro: «Chi
di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non
lo tirerà fuori subito
in giorno di sabato?».
E non potevano
rispondere nulla a queste parole.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Tutti tacciono; davanti all'immenso
buon senso di Gesù c'è poco da dire,
meglio tacere per evitare di fare
peggiori figure.
Di nuovo, come qualche giorno fa,
Gesù analizza lo stretto rapporto che
esiste tra fede e abitudine, tra
norma e libertà, fra regola e Dio.
E questo rapporto non riguarda i
non credenti ma proprio noi che abbiamo
conosciuto il rabbì e vogliamo
essere suoi discepoli fino in fondo
e amarlo e seguirlo.
La fede riguarda più la dimensione
dell'intuito, dell'emozione,
dell'abbandonarsi, all'inizio,
almeno.
Poi, col passare del tempo, come
ogni realtà umana, si organizza,
si struttura, si abitua.
È normale, è giusto; serve un
contenitore per le emozioni, un percorso
per la conversione.
Il rischio, però, è quello di
perdere di vista la ragione finale, concentrarci
sulla norma scordandoci la
ragione per cui esistiamo.
Così la fede, anzi peggio.
Peggio, perché diamo un'aura di
religiosità e divinità alle scelte che sono
storiche, passeggere, penultime.
Guarire un malato era ed è un
gesto di amore, che dà gloria a Dio, non un
lavoro che vìola il sabato!
Non sempre siamo in grado di
amare il prossimo, tante volte puntiamo il dito,
così non fa Gesù, per imitarlo
dobbiamo predisporci interiormente
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.