domenica 19 giugno 2022

Il Vangelo del Lunedì 20 Giugno 2022

 

Della 12° settimana del Tempo Ordinario.

Beata Vergine Maria Consolatrice degli Afflitti.

Prima lettura.

Il Signore allontanò Israele dal suo volto e non rimase che la sola tribù di Giuda.

Dal secondo libro dei Re (17,5-8.13-15a.18).

In quei giorni, Salmanàssar, re d'Assiria, invase tutta la terra, salì a Samarìa

e l'assediò per tre anni.

Nell'anno nono di Osèa il re d'Assiria occupò Samarìa, deportò gli Israeliti

in Assiria, e li stabilì a Calach e presso il Cabor, fiume di Gozan, e nelle

città della Media.

Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore, loro Dio,

che li aveva fatti uscire dalla terra d'Egitto, dalle mani del faraone, re d'Egitto.

Essi venerarono altri dèi, seguirono le leggi delle nazioni che il Signore aveva

scacciato davanti agli Israeliti, e quelle introdotte dai re d'Israele.

Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, aveva ordinato

a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvagie e osservate i miei

comandi e i miei decreti secondo tutta la legge che io ho prescritto ai vostri padri

e che ho trasmesso a voi per mezzo dei miei servi, i profeti».

Ma essi non ascoltarono, anzi resero dura la loro cervìce, come quella dei

loro padri, i quali non avevano creduto al Signore, loro Dio.

Rigettarono le sue leggi e la sua alleanza, che aveva concluso con i loro

padri, e le istruzioni che aveva dato loro.

Il Signore si adirò molto contro Israele e lo allontanò dal suo volto e non

rimase che la sola tribù di Giuda.

Parola di Dio.

Vangelo.

Togli prima la trave dal tuo occhio.

Dal Vangelo secondo Matteo (7,1-5) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere

giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e

con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.

Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti accorgi

della trave che è nel tuo occhio?

O come dirai al tuo fratello: "Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio",

mentre nel tuo occhio c'è la trave? Ipocrita!

Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere

la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù non si scaglia contro il giudizio in sé, piuttosto stigmatizza

quell’atteggiamento in cui mascheriamo il nostro giudizio negativo

attraverso la parvenza di bene e di giustizia.

In altri termini, Gesù rifiuta il comportamento di coloro che si sentono talmente

giusti da sentirsi in dovere di correggere gli altri, senza badare ai propri errori.

Questo modo di fare è il più difficile da vedere, perché è mascherato da

intenzioni che in realtà nascondono ben altro.

Gesù utilizza un’immagine volutamente esagerata; è impossibile guardare

correttamente ciò che ci sta attorno, se abbiamo nel nostro occhio un oggetto

grosso quanto una trave.

Allo stesso modo è impossibile voler correggere gli atteggiamenti sbagliati

altrui, quando noi per primi non siamo capaci di vedere i nostri.

Gesù c’invita a cominciare a cambiare le cose che non vanno, partendo da noi,

io per primo, chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.