lunedì 23 aprile 2018

Il Vangelo del Martedì 24 Aprile 2018


Della 4° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (11,19-26)
Dal Vangelo secondo Giovanni (10, 22-30) anno pari.
Ricorreva, in quei giorni, a Gerusalemme la festa della Dedicazione.
Era inverno.
Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone.
Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci
terrai nell'incertezza?
Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto, e non credete; le opere che io compio
nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me.
Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore.
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le
strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle
dalla mano del Padre.
Io e il Padre siamo una cosa sola».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Molti si avvicinano al Vangelo con fare sospetto, smontano il cristianesimo
affermando che noi discepoli abbiamo divinizzato l'uomo Gesù.
Ma lo leggono il Vangelo?
Hanno il coraggio di leggere quante volte il Maestro si dichiara figlio
di Dio, immagine dell'altissimo?
Eppure così va il mondo; teniamo della fede solo ciò che ci garba, vogliamo
solo quello che ci piace, ciò che non disturba.
No; Gesù pretende di essere il Messia, il figlio di Dio altissimo.
E se Gesù è l'immagine del Padre, il figlio del Dio altissimo, le sue Parole
sono parole di vita nuova, stupore, meraviglia, verità, saggezza, calore.
Noi che abbiamo creduto che Egli ci rivela il Padre, non temiamo; nessuno
ci può strappare dalla sua mano.
ll Signore ci tiene con forza, non molla la presa, come fa un padre con il
proprio bambino, ci protegge, ci custodisce.
Noi che abbiamo creduto alle sue opere e che lo proclamiamo splendore del
Padre, ci terrà sempre per mano, ed allora, ringraziamolo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.