mercoledì 21 settembre 2022

Il Vangelo del Giovedì 22 Settembre 2022

 

Della 25° settimana del Tempo Ordinario.

San Maurizio, martire della Legione Tebea.

Prima Lettura

Non c’è niente di nuovo sotto il sole.

Dal libro del Qoèlet (1,2-11)

Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità.

Quale guadagno viene all’uomo per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?

Una generazione se ne va e un’altra arriva, ma la terra resta sempre la stessa.

Il sole sorge, il sole tramonta e si affretta a tornare là dove rinasce.

Il vento va verso sud e piega verso nord.

Gira e va e sui suoi giri ritorna il vento.

Tutti i fiumi scorrono verso il mare, eppure il mare non è mai pieno: al luogo

dove i fiumi scorrono, continuano a scorrere.

Tutte le parole si esauriscono e nessuno è in grado di esprimersi a fondo.

Non si sazia l’occhio di guardare né l’orecchio è mai sazio di udire.

Quel che è stato sarà e quel che si è fatto si rifarà; non c’è niente di

nuovo sotto il sole.

C’è forse qualcosa di cui si possa dire: «Ecco, questa è una novità»?

Proprio questa è già avvenuta nei secoli che ci hanno preceduto.

Nessun ricordo resta degli antichi, ma neppure di coloro che saranno

si conserverà memoria presso quelli che verranno in seguito.

Parola di Dio.

Vangelo

Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale

sento dire queste cose?

Dal Vangelo secondo Luca (9,7-9) anno pari.

In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non

sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai

morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».

Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui,

del quale sento dire queste cose?».

E cercava di vederlo.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La reazione di Erode, di fronte alle notizie riguardanti la persona di Gesù, è significativa.

Egli non sa cosa pensare del Maestro e cerca di vederlo per capire meglio la situazione.

Non vi è, in questa sua ricerca, nulla che faccia presagire una sua possibile

apertura alla fede.

Vi è soltanto curiosità e forse preoccupazione, per una situazione politica

che può sfuggirgli di mano da un momento all’altro.

Tanti si accostano a Gesù per curiosità, nella ricerca di qualche miracolo a buon

mercato, ma poi non ascoltano il suo invito perentorio a migliorare la propria vita.

Alla fine si allontanano da Lui come si sono avvicinati, cioè, per nulla

cambiati interiormente.

Questo è un errore che noi non dobbiamo fare; la nostra vicinanza al Signore

serve a diventare migliori e a essere sempre più consapevoli del suo amore

per noi, aiutandoci con la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.