mercoledì 17 febbraio 2021

Il Vangelo del Giovedì 18 Febbraio 2021

 

Del Giovedì dopo le Ceneri.

Santa Geltrude Comensoli.

Prima lettura dal libro del Deuteronòmio (30,15-20)

Mosè parlò al popolo e disse: «Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene,

la morte e il male.

Oggi, perciò, io ti comando di amare il Signore, tuo Dio, di camminare per le

sue vie, di osservare i suoi comandi, le sue leggi e le sue norme, perché tu viva

e ti moltiplichi e il Signore, tuo Dio, ti benedica nella terra in cui tu stai per

entrare per prenderne possesso.

Ma se il tuo cuore si volge indietro e se tu non ascolti e ti lasci trascinare a

prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, oggi io vi dichiaro che certo perirete,

che non avrete vita lunga nel paese in cui state per entrare per prenderne

possesso, attraversando il Giordano.

Prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra: io ti ho posto davanti

la vita e la morte, la benedizione e la maledizione.

Scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore,

tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti unito a lui, poiché è lui la tua vita

e la tua longevità, per poter così abitare nel paese che il Signore ha giurato di

dare ai tuoi padri, Abramo, Isacco e Giacobbe».

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (9,22-25) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo deve soffrire

molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire

ucciso e risorgere il terzo giorno».

Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso,

prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.

Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per

causa mia, la salverà.

Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde

o rovina se stesso?».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il rischio c’è, eccome.

E Gesù ce lo ricorda; si può guadagnare il mondo e perdere l’anima.

Si può passare il tempo ad investire nelle cose importanti della vita, gli affetti,

la famiglia, il lavoro, dimenticando la ragione per cui esistiamo.

Il nostro occidente ha riempito il cuore delle persone di cose, dimenticandosi

che il cuore delle persone si colma solo con la presenza di Dio!

Abbiamo dimenticato di occuparci dell’anima, abbiamo messo da parte il lungo

faticoso e contorto cammino di questi duemila anni, la scoperta, per l’umanità,

di un Dio accessibile ed incontrabile.

Stiamo meglio, ci nutriamo adeguatamente (troppo!), abbiamo (quasi) imparato

a relazionarci senza scannarci, riusciamo a realizzare parte delle nostre aspirazioni;

eppure il senso di insoddisfazione è nell’aria, visibile, palpabile.

Le ragioni sono tante, certo, e tutte vere; il lavoro eccessivo, le città sporche,

i ritmi insostenibili, ed ora anche questa pandemia.

Ma, sotto sotto, quello che ci manca davvero è la risposta alla grande domanda

dell’esistenza; chi sono io?

Cos’è la mia vita?

Chi può colmare il mio infinito desiderio di bene?

Non perdiamo l’anima, che non vale il mondo intero, stiamo vedendo

come questa pandemia sta cambiando le nostre vite, perciò, aiutiamoci

con la preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.