Della 7° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del
Siracide (2,1-13 NV [gr.2,1-11])
Dal Vangelo secondo Marco
(9,30-37) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non
voleva che alcuno
lo sapesse.
Insegnava infatti
ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene
consegnato nelle
mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso,
dopo tre giorni
risorgerà».
Essi però non
capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a
Cafàrnao.
Quando fu in casa,
chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?».
Ed essi tacevano.
Per la strada
infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande.
Sedutosi, chiamò i
Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia
l’ultimo di tutti e
il servitore di tutti».
E, preso un
bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro:
«Chi accoglie uno
solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi
accoglie me, non
accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Ne parlano tutti i sinottici,
quindi non solo è accaduto, ma è stato un
momento importante per il
percorso dei discepoli.
Ne parlano senza vergogna, senza
badare alla figuraccia che hanno fatto.
Non hanno paura di ammettere,
candidamente, di non avere capito nulla
del discorso che ha fatto loro
Gesù.
I suoi discepoli, gli amici
fidati, quelli che ha scelto con cura, sono su
un altro pianeta.
Discutono di gloria, di posti di
comando e di potere.
Non sanno davvero di cosa Gesù
vuole fare.
E il Maestro, ancora una volta,
si mette da parte, non guarda al suo dolore,
non elemosina consolazione, ma
insegna, cerca di far capire.
Anche a noi, a volte, succede di
avere bisogno di consolazione e di dover
consolare, mettendo fra parentesi
il dolore che ci divora il cuore.
Non siamo soli in questo, anche
Gesù ha sperimentato questa fatica e l’ha
trasfigurata per noi, facendosi
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.