domenica 15 novembre 2020

Il Vangelo del Lunedì 16 Novembre 2020

 

Della 33° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Margherita di Scozia, Regina Santa Geltrude, vergine.

Prima lettura dalla libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo( 1,1-4;2,1-5).

Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi

le cose che dovranno accadere tra breve.

Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni,

il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò

che ha visto.

Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e

custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino.

Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è,

che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo,

il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra.

[Io udii il Signore che mi diceva]:

«All'angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi:

"Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo

ai sette candelabri d'oro.

Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi

sopportare i cattivi.

Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi.

Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti.

Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore.

Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima"».

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (18,35-43) anno pari.

Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare.

Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse.

Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».

Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!».

Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli

gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».

Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui.

Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?».

Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!».

E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».

Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio.

E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La fede è una luce che si accende nella stanza buia della nostra vita, una finestra

che spalanca le imposte e vediamo tutto in maniera diversa.

Seduti a mendicare, aspettando che qualcuno si occupasse di noi, abbiamo

sentito l’annuncio; passa Gesù il Nazareno!

Sì; passa il Nazareno, e la Chiesa è la comunità di coloro che ne annunciano il

passaggio, che dicono a tutti i mendicanti la buona notizia della sua presenza.

Grida, il cieco, come noi abbiamo gridato la nostra disperazione, il nostro dolore.

Grida e chiede pietà anche se non vede, anche se ancora non crede.

E molti gli dicono di tacere, come molti a noi hanno detto di non farci illusioni, di

lasciar perdere, che la fede è inganno e illusione, che la Chiesa è marciume e ipocrisia.

Ma abbiamo gridato più forte, come più forte grida il cieco.

E si ferma Gesù, si è fermato nella nostra vita e ci ha ridato la luce degli occhi

dell’anima e, pure la preghiera come aiuto.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.