venerdì 7 maggio 2021

Il Vangelo del Sabato 8 Maggio 2021

 

Della 5° settimana del Tempo di Pasqua.

Prima Lettura

Vieni in Macedonia e aiutaci!

Dagli Atti degli Apostoli (16,1-10)

In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. Vi era qui un discepolo chiamato

Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco: era assai stimato

dai fratelli di Listra e di Icònio.

Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere a motivo dei Giudei

che si trovavano in quelle regioni: tutti infatti sapevano che suo padre era greco.

Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli

anziani di Gerusalemme, perché le osservassero.

Le Chiese intanto andavano fortificandosi nella fede e crescevano di numero ogni giorno.

Attraversarono quindi la Frìgia e la regione della Galàzia, poiché lo Spirito Santo

aveva impedito loro di proclamare la Parola nella provincia di Asia.

Giunti verso la Mìsia, cercavano di passare in Bitinia, ma lo Spirito di Gesù

non lo permise loro; così, lasciata da parte la Mìsia, scesero a Tròade.

Durante la notte apparve a Paolo una visione: era un Macèdone che lo

supplicava: «Vieni in Macedònia e aiutaci!».

Dopo che ebbe questa visione, subito cercammo di partire per la Macedònia,

ritenendo che Dio ci avesse chiamati ad annunciare loro il Vangelo.

Parola di Dio.

Vangelo

Voi non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (15,18-21) anno dispari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima

di voi ha odiato me.

Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del

mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.

Ricordatevi della parola che io vi ho detto: "Un servo non è più grande del suo padrone".

Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola,

osserveranno anche la vostra.

Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui

che mi ha mandato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

C’è stato un momento in cui i cristiani, forzando e tradendo il Vangelo, hanno

usato la forza e la violenza per imporre la fede, in un contesto molto diverso dal

nostro, certo, caratterizzato da una miopia intellettuale che ora riconosciamo

come una grave distorsione della proposta evangelica.

Ma, grazie al cielo, lo Spirito ha condotto la Chiesa su sentieri di conversione

e di penitenza (ricordate lo straordinario Giubileo del Duemila?).

Oggi, invece, le cose si sono ribaltate e in pochi anni il cristianesimo è diventata

la religione maggiormente perseguitata nel mondo.

Nei paesi in cui il fondamentalismo islamico è intollerante con i seguaci di Gesù,

dimostrando peraltro scarsissima conoscenza del Corano!

Ma anche in paesi in cui le scelte dei cristiani contro la violenza e la sopraffazione

hanno scardinato la religione superstiziosa di molti dittatori (penso all’America latina

degli anni ’80) o, nella nostra modernissima Europa, con rigurgiti di razionalismo

intollerante che accetta ogni idea, purché non provenga dai cristiani!

Gesù ci aveva avvisati e, forse, il fatto che l’essere cristiani non sia ben visto, ci aiuta a

crescere nella verità della nostra professione di fede, se ci facciamo aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.