domenica 26 giugno 2022

Il Vangelo del Lunedì 27 Giugno 2022

 


Della 13° settimana del Tempo Ordinario.

San Cirillo d'Alessandria, vescovo e dottore della Chiesa.

Prima lettura.

Calpestano come la polvere della terra la testa dei poveri.

Dal libro del profeta Amos (2,6-10.13-16).

Così dice il Signore: «Per tre misfatti d'Israele e per quattro non revocherò

il mio decreto di condanna, perché hanno venduto il giusto per denaro e il

povero per un paio di sandali, essi che calpestano come la polvere della terra

la testa dei poveri e fanno deviare il cammino dei miseri, e padre e figlio

vanno dalla stessa ragazza, profanando così il mio santo nome.

Su vesti prese come pegno si stendono presso ogni altare e bevono il vino

confiscato come ammenda nella casa del loro Dio.

Eppure io ho sterminato davanti a loro l'Amorreo, la cui statura era come

quella dei cedri e la forza come quella della quercia; ho strappato i suoi

frutti in alto e le sue radici di sotto.

Io vi ho fatto salire dalla terra d'Egitto e vi ho condotto per quarant'anni

nel deserto, per darvi in possesso la terra dell'Amorreo.

Ecco, vi farò affondare nella terra, come affonda un carro quando è

tutto carico di covoni.

Allora nemmeno l'uomo agile potrà più fuggire né l'uomo forte usare la sua

forza, il prode non salverà la sua vita né l'arciere resisterà, non si salverà il

corridore né il cavaliere salverà la sua vita.

Il più coraggioso fra i prodi fuggirà nudo in quel giorno!».

Oracolo del Signore.

Parola di Dio.

Vangelo.

Seguimi.

Dal Vangelo secondo Matteo (8,18-22) anno pari.

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all'altra riva.

Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada».

Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi,

ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».

E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima

a seppellire mio padre».

Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Seguire Gesù non è un fatto scontato, legato all’entusiasmo o al desiderio

di un momento.

Esige una volontà chiara e una comprensione profonda di cosa

quest’esperienza significhi davvero.

Le persone che si propongono come discepole del Signore, in questo brano,

sembrano non aver capito un particolare fondamentale.

È anzitutto Lui che chiama, quando vuole e chi vuole.

Inoltre, tale chiamata implica delle condizioni che, a prima vista, possono

sembrare scomode o poco in linea con il messaggio d’amore del Signore;

come si fa a lasciare parenti, case e persino la propria vita?

Questo ci fa capire che quando si decide di accogliere le proposte di Dio,

queste ci chiamano a metterci in gioco nelle situazioni concrete.

Se essere amici di Dio non dovesse costarci, quell’amicizia non varrebbe niente.

Certo amici, essere amici del Signore vuol dire anche soffrire, però abbiamo

la preghiera che ci aiuta ad essere coerenti con la nostra promessa.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.