giovedì 1 giugno 2017

Il Vangelo del Venerdì 2 Giugno 2017

Della VII settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (25,13-21)
Dal Vangelo secondo Giovanni (21,15-19) anno dispari.
In quel tempo, [quando si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero
mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni,
mi ami più di costoro?».
Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?».
Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?».
Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi
bene?”, e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene».
Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore.
In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo
e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani,
e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio.
E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Probabilmente Pietro non avrà capito la parola profetica che Gesù risorto
gli aveva rivolto, e che riguardava il modo in cui egli avrebbe concluso;
sua vita: il principe degli Apostoli avrebbe donato la sua vita nel martirio
a Roma, circa trent'anni dopo queste parole rivoltegli da Gesù.
Intanto, Pietro ha bisogno di rinnovare la sua consapevolezza di amare
e di essere amato dal Signore, nonostante il suo triplice rinnegamento.
La cosa davvero sconvolgente, nelle parole di Gesù, è che egli continua
a fidarsi di Pietro: gli ridà nuova speranza, lo ristabilisce nel suo ruolo
preminente in mezzo al gruppo gli undici, senza fare il minimo cenno-se
non molto indiretto-al suo comportamento codardo.
Allo stesso modo Gesù si comporta anche con noi.
Perciò, se abbiamo sbagliato non dobbiamo avere paura, sbagliare è
umano e il Signore lo sa benissimo, per questo continua ad amarci,
l’unica cosa che dobbiamo fare è, pentirci degli sbagli e chiedere
perdono umilmente, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.