Della VII settimana di
Pasqua.
1° Lettura dagli Atti
degli Apostoli (25,13-21)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (21,15-19) anno dispari.
In quel tempo, [quando
si fu manifestato ai discepoli ed] essi ebbero
mangiato, Gesù disse a
Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni,
mi ami più di
costoro?».
Gli rispose: «Certo,
Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
Gli disse: «Pasci i
miei agnelli».
Gli disse di nuovo,
per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?».
Gli rispose: «Certo,
Signore, tu lo sai che ti voglio bene».
Gli disse: «Pascola le
mie pecore».
Gli disse per la terza
volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?».
Pietro rimase
addolorato che per la terza volta gli domandasse “Mi vuoi
bene?”, e gli disse:
«Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene».
Gli rispose Gesù:
«Pasci le mie pecore.
In verità, in verità
io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo
e andavi dove volevi;
ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani,
e un altro ti vestirà
e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per
indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio.
E, detto questo,
aggiunse: «Seguimi».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Probabilmente Pietro non avrà
capito la parola profetica che Gesù risorto
gli aveva rivolto, e che
riguardava il modo in cui egli avrebbe concluso;
sua vita: il principe degli
Apostoli avrebbe donato la sua vita nel martirio
a Roma, circa trent'anni dopo
queste parole rivoltegli da Gesù.
Intanto, Pietro ha bisogno di rinnovare
la sua consapevolezza di amare
e di essere amato dal Signore,
nonostante il suo triplice rinnegamento.
La cosa davvero sconvolgente,
nelle parole di Gesù, è che egli continua
a fidarsi di Pietro: gli ridà
nuova speranza, lo ristabilisce nel suo ruolo
preminente in mezzo al gruppo gli
undici, senza fare il minimo cenno-se
non molto indiretto-al suo
comportamento codardo.
Allo stesso modo Gesù si comporta
anche con noi.
Perciò, se abbiamo sbagliato non
dobbiamo avere paura, sbagliare è
umano e il Signore lo sa
benissimo, per questo continua ad amarci,
l’unica cosa che dobbiamo fare è,
pentirci degli sbagli e chiedere
perdono umilmente, aiutandoci con
la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.