1° Lettura dal libro del
profeta Giona (1,1-2,1.11)
Dal Vangelo secondo Luca
(10,25-37) anno B.
In quel tempo, un dottore
della Legge si alzò per mettere
alla prova Gesù e chiese:
«Maestro, che cosa devo fare
per ereditare la vita
eterna?».
Gesù gli disse: «Che cosa sta
scritto nella Legge?
Come leggi?».
Costui rispose: «Amerai il
Signore tuo Dio con tutto il
tuo cuore, con tutta la tua
anima, con tutta la tua forza
e con tutta la tua mente, e il
tuo prossimo come te stesso».
Gli disse: «Hai risposto bene;
fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo
giustificarsi, disse a Gesù: «E chi
è mio prossimo?».
Gesù riprese: «Un uomo
scendeva da Gerusalemme
a Gèrico e cadde nelle mani
dei briganti, che gli
portarono via tutto, lo
percossero a sangue e se ne
andarono, lasciandolo mezzo
morto.
Per caso, un sacerdote
scendeva per quella medesima
strada e, quando lo vide,
passò oltre.
Anche un levìta, giunto in
quel luogo, vide e passò oltre.
Invece un Samaritano, che era
in viaggio, passandogli
accanto, vide e ne ebbe
compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò
le ferite, versandovi olio e vino;
poi lo caricò sulla sua
cavalcatura, lo portò in un albergo
e si prese cura di lui.
Il giorno seguente, tirò fuori
due denari e li diede
all’albergatore, dicendo:
“Abbi cura di lui; ciò che
spenderai in più, te lo
pagherò al mio ritorno”.
Chi di questi tre ti sembra
sia stato prossimo di colui
che è caduto nelle mani dei
briganti?».
Quello rispose: «Chi ha avuto
compassione di lui».
Gesù gli disse: «Va’ e anche
tu fa’ così».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
È veramente difficile per Dio portare la
salvezza e la
liberazione lì dove c’è solo indifferenza
ed ostilità.
Ma a questo si aggiunge anche il dolore
di essere rifiutato
proprio da coloro dai quali si
aspetterebbe un’accoglienza
ed un’apertura incondizionata.
Purtroppo, nemmeno Gesù viene risparmiato
da un
trattamento simile, e Matteo sottolinea
il fatto che essi
addirittura si scandalizzavano di Lui.
Gesù era cioè per loro un ostacolo che
non permetteva
di vivere la vera fede nel Dio dei loro
padri.
Essi, ciechi ed ottusi, si precludono da
solo la possibilità
di essere destinatari principali della
benevolenza di Dio.
Facciamo molta attenzione, affinchè anche
noi non ci
troviamo a fare il loro stesso errore
impedendo a Gesù
di fare meraviglie per noi.
Non chiudiamoci, ma apriamo il nostro
cuore al Signore,
per poter ricevere le sue meraviglie,
aiutandoci con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.