lunedì 9 maggio 2016

Il Vangelo del Martedì 10 Maggio 2016

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (20,17-27)
Dal Vangelo secondo Giovanni (17,1-11) anno C.
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre,
è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te.
Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia
la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui
che hai mandato, Gesù Cristo.
Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai
dato da fare.
E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io
avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo.
Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato la tua parola.
Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te,
perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro.
Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te
e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che
tu mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue,
e le tue sono mie, e io sono glorificato in loro.
Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo,
e io vengo a te».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La tradizione chiama il capitolo 17 del Vangelo di Giovanni
“preghiera sacerdotale” di Gesù.
L’inizio di questo capitolo è veramente mirabile, in quanto
Gesù ci dice una cosa importantissima; fra tutte le cose che
un uomo può fare nella vita, tutti i risultati ed i successi
sentimentali, professionali e di qualsiasi altro genere non
ve ne è una più alta di questa.
Conoscere il Padre ed il Figlio Gesù Cristo.
Nella vita non c’è niente di più importante.
Il resto è accessorio, e può essere addirittura dannoso, se ci
porta lontano da quest’unica fine.
Ma noi, li conosciamo veramente il Padre ed il Figlio Gesù,
speriamo di sì, se fatichiamo, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.