mercoledì 21 febbraio 2024

Il Vangelo del Giovedì 22 Febbraio 2024

 

Della 1° settimana di Quaresima.

Cattedra di San Pietro Apostolo,

consegna delle chiavi.

Prima lettura.

Compi la tua opera di annunciatore

del Vangelo, adempi il tuo ministero.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (5,1-4)

Carissimi, esorto gli anziani che sono tra

voi, quale anziano come loro, testimone

delle sofferenze di Cristo e partecipe

della gloria che deve manifestarsi:

pascete il gregge di Dio che vi è affidato,

sorvegliandolo non perché costretti ma

volentieri, come piace a Dio, non per

vergognoso interesse, ma con animo

generoso, non come padroni delle

persone a voi affidate, ma facendovi

modelli del gregge.

E quando apparirà il Pastore supremo,

riceverete la corona della gloria che

non appassisce.

Parola di Dio.

Vangelo.

Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi

del regno dei cieli.

Dal Vangelo secondo Matteo (16,13-23) anno pari.

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione

di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi

discepoli: «La gente, chi dice che sia il

Figlio dell'uomo?».

Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il

Battista, altri Elìa, altri Geremìa o

qualcuno dei profeti».

Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».

Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo,

il Figlio del Dio vivente».

E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone,

figlio di Giona, perché né carne né sangue

te lo hanno rivelato, ma il Padre mio

che è nei cieli.

E io a te dico: tu sei Pietro e su questa

pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze

degli inferi non prevarranno su di essa.

A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto

ciò che legherai sulla terra sarà legato nei

cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra

sarà sciolto nei cieli».

Allora ordinò ai discepoli di non dire ad

alcuno che egli era il Cristo.

Da allora Gesù cominciò a spiegare ai

suoi discepoli che doveva andare a

Gerusalemme e soffrire molto da parte

degli anziani, dei capi dei sacerdoti e

degli scribi, e venire ucciso e risorgere

il terzo giorno.

Pietro lo prese in disparte e si mise a

rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia,

Signore; questo non ti accadrà mai».

Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va'

dietro a me, Satana!

Tu mi sei di scandalo, perché non pensi

secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Questo Vangelo mi suggerisce due riflessioni.

La prima è che è importante esporsi,

come fa Pietro.

Gli altri discepoli pensano la stessa cosa

di Pietro, ma lui è l’unico che prende il

rischio di parlare.

Gli altri si comportano da pecoroni;

se Pietro ci azzecca, diranno: “Lo pensavo

anche io”, se sbaglia si dissoceranno.

Di fatto chi porta avanti il nostro mondo,

sono le persone che come Pietro,

parlano e fanno.

Se lasciamo parlare chi non dovrebbe,

la colpa di ciò che succede è anche di

chi non ha parlato.

Quindi, se le cose non vanno,

non lamentiamoci; piuttosto

responsabilizziamoci e proviamo

a parlare anche noi.

La seconda riflessione è che il fatto di

parlare, di espormi come Pietro,

riconoscendo l’importanza dell’altro

per me, fa si che la mia vita e la mia

identità cambiano.

Faccio degli esempi.

Se riconosco in una coppia i miei genitori,

io sono figlio di qualcuno; se ammetto

ad una persona che per me è importante

tanto che desidero sposarla, la mia vita

e la mia identità cambiano.

Se riconosco in un bambino mio figlio,

cambia tutta la mia vita.

Simone riconosce in Gesù il Cristo,

e diventa Pietro.

Rivelando l’identità di Gesù, scopre la

sua nuova identità.

Devo dire che è stato cosi anche per me.

Oggi chi è Gesù per me?

Cosa porta di nuovo in questa mia giornata?

Di nuovo mi porta la certezza di amarlo

e credere in Lui, per questo prego.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.