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° Lettura dal libro dell’Èsodo
(1,8-14.22)
Dal Vangelo secondo Matteo
(10,34-11,1) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi apostoli: «Non
crediate che io sia venuto a
portare pace sulla terra;
sono venuto a portare non
pace, ma spada.
Sono infatti venuto a separare
l’uomo da suo padre
e la figlia da sua madre e la
nuora da sua suocera;
e nemici dell’uomo saranno
quelli della sua casa.
Chi ama padre o madre più di
me, non è degno di
me; chi ama figlio o figlia
più di me, non è degno
di me; chi non prende la
propria croce e non mi
segue, non è degno di me.
Chi avrà tenuto per sé la
propria vita, la perderà,
e chi avrà perduto la propria
vita per causa mia,
la troverà.
Chi accoglie voi accoglie me,
e chi accoglie me
accoglie colui che mi ha
mandato.
Chi accoglie un profeta perché
è un profeta, avrà la
ricompensa del profeta, e chi
accoglie un giusto
perché è un giusto, avrà la
ricompensa del giusto.
Chi avrà dato da bere anche un
solo bicchiere
d’acqua fresca a uno di questi
piccoli perché è un
discepolo, in verità io vi
dico: non perderà la
sua ricompensa».
Quando Gesù ebbe terminato di
dare queste
istruzioni ai suoi dodici
discepoli, partì di là per
insegnare e predicare nelle
loro città.
Parola del Signore.
Riflessione personale Sul
Vangelo di oggi.
A volte, situazioni di pericolo, di
ingiustizia e di
dolore è preludio della manifestazione
potente
della salvezza di Dio.
E attraverso segni e prodigi, il Signore
manifesta
che Israele è il popolo a Lui consacrato
e che
nessuno può intralciare i suoi piani di
redenzione.
A volte, anche noi notiamo come le
sofferenze e le
contrarietà sono un momento di
preparazione alla
manifestazione della salvezza di Dio
nella nostra vita.
Dunque, non dobbiamo disperare, ma
impariamo
ad avere pazienza e spirito di fede e,
prima o poi,
vedremo l’amore di Dio che si rivela con
potenza
anche per noi.
Perchè, anche la sofferenza fa parte
integrante
della salvezza, dice Gesù.
Non riusciamo proprio ad immaginarci un
Gesù che,
dopo aver predicato il perdono e la
comprensione,
l’accoglienza incondizionata e la
misericordia,
venga a dirci che è venuto a portare
scompiglio.
Ma ci sono tanti tipi di disordine; il
suo è quello
che porta movimento e vita lì dove sembra
esservi
solo stagnazione.
Persino i rapporti famigliari, così forti
e profondi,
possono essere un ostacolo alla
realizzazione del
suo regno; c’è chi lo capisce e fa di
tutto per restargli
fedele, ma c’è chi, invece, fa fatica ad
entrare in
quest’ottica di idee.
Per questo motivo Gesù è venuto a
dividere e a
portare guerra in quei contesti dove
sembra esservi
apparente calma.
Il Vangelo porta in sé una forza che non
ammette
ripensamenti o compromessi, per questo
dobbiamo
approfondirlo aiutandoci con la
preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.