giovedì 15 giugno 2023

Il Vangelo del Venerdì 16 Giugno 2023

 

Della 10° settimana del Tempo Ordinario.

Sacro Cuore di Gesù, l'adorazione del

cuore di Cristo.

Prima lettura.

Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti.

Dal libro del Deuteronòmio (7,6-11)

Mosè parlò al popolo dicendo: «Tu sei

un popolo consacrato al Signore, tuo Dio:

il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere

il suo popolo particolare fra tutti i popoli

che sono sulla terra.

Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti,

non perché siete più numerosi di tutti gli

altri popoli-siete infatti il più piccolo di

tutti i popoli-, ma perché il Signore vi

ama e perché ha voluto mantenere il

giuramento fatto ai vostri padri: il Signore

vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha

riscattati liberandovi dalla condizione

servile, dalla mano del faraone, re d’Egitto.

Riconosci dunque il Signore, tuo Dio: egli

è Dio, il Dio fedele, che mantiene l’alleanza

e la bontà per mille generazioni, con coloro

che lo amano e osservano i suoi comandamenti;

ma ripaga direttamente coloro che lo odiano,

facendoli perire; non concede una dilazione

a chi lo odia, ma lo ripaga direttamente.

Osserverai, dunque, mettendoli in pratica,

i comandi, le leggi e le norme che oggi

ti prescrivo».

Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale dal Sal 102 (103)

Ripetiamo. L'amore del Signore è per sempre.

 

Benedici il Signore, anima mia, quanto

è in me benedica il suo santo nome.

Benedici il Signore, anima mia,

non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

 

Egli perdona tutte le tue colpe,

guarisce tutte le tue infermità,

salva dalla fossa la tua vita,

ti circonda di bontà e misericordia. R.

 

Il Signore compie cose giuste,

difende i diritti di tutti gli oppressi.

Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,

le sue opere ai figli d’Israele. R.

 

Misericordioso e pietoso è il Signore,

lento all’ira e grande nell’amore.

Non ci tratta secondo i nostri peccati

e non ci ripaga secondo le nostre colpe. R.

 

Seconda Lettura

Dio ci ha amati.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (4,7-16)

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri,

perché l’amore è da Dio: chiunque ama

è stato generato da Dio e conosce Dio.

Chi non ama non ha conosciuto Dio,

perché Dio è amore.

In questo si è manifestato l’amore di Dio

in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo

Figlio unigenito, perché noi avessimo la

vita per mezzo di lui.

In questo sta l’amore: non siamo stati noi

ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi

e ha mandato il suo Figlio come vittima

di espiazione per i nostri peccati.

Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche

noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.

Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo

gli uni gli altri, Dio rimane in noi e

l’amore di lui è perfetto in noi.

In questo si conosce che noi rimaniamo in

lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito.

E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo

che il Padre ha mandato il suo Figlio come

salvatore del mondo.

Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di

Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio.

E noi abbiamo conosciuto e creduto

l’amore che Dio ha in noi.

Dio è amore; chi rimane nell’amore

rimane in Dio e Dio rimane in lui.

Parola di Dio.

 

Vangelo

Io sono mite e umile di cuore.

Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-30) anno dispari.

In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode,

Padre, Signore del cielo e della terra,

perché hai nascosto queste cose ai sapienti

e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.

Sì, o Padre, perché così hai deciso nella

tua benevolenza.

Tutto è stato dato a me dal Padre mio;

nessuno conosce il Figlio se non il Padre,

e nessuno conosce il Padre se non il Figlio

e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete stanchi e

oppressi, e io vi darò ristoro.

Prendete il mio giogo sopra di voi e

imparate da me, che sono mite e umile

di cuore, e troverete ristoro per la

vostra vita.

Il mio giogo infatti è dolce e il mio

peso leggero».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Spesso, nelle nostre giornate,

sperimentiamo la stanchezza e una

certa oppressione nel cuore; quante

volte ci sentiamo soli anche se siamo

in mezzo alla gente, o incompresi

persino da coloro che condividono

la nostra vita in ambito familiare?

Proprio per noi, in quei momenti,

Gesù offre il suo Cuore; è facile

sperimentare l’abbandono e la

solitudine degli uomini, ma se

ricorreremo sempre al suo Cuore,

difficilmente sentiremo la tristezza

e l’angoscia.

Vero amici, sapeste, specialmente in

questi ultimi quattro anni in cui mia moglie

ha avuto un decadimenti del suo fisico,

ed è costretta quasi sempre a letto e, mi

ritrovo per buona parte della giornata

da solo a pensare e a chiedermi perché

tutto questo!

Ma il Signore è mite e umile di Cuore,

ed è sempre pronto ad accogliere il mio

cuore ferito, per inondarlo d’amore.

Non dobbiamo avere paura di andare

a Cristo, Egli è sempre amorevole nei

confronti di coloro che gli si accostano

in semplicità di cuore e con confidenza,

chiedendogli di sollevare le nostre fatiche

e le nostre oppressioni.

Lui non ci lascerà mai da soli e, la

preghiera ci darà un grande aiuto.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.