Della 10° settimana del Tempo Ordinario.
Sacro Cuore di Gesù,
l'adorazione del
cuore di Cristo.
Prima lettura.
Il Signore si è
legato a voi e vi ha scelti.
Dal libro del
Deuteronòmio (7,6-11)
Mosè parlò al popolo
dicendo: «Tu sei
un popolo consacrato
al Signore, tuo Dio:
il Signore, tuo Dio,
ti ha scelto per essere
il suo popolo
particolare fra tutti i popoli
che sono sulla terra.
Il Signore si è legato
a voi e vi ha scelti,
non perché siete più
numerosi di tutti gli
altri popoli-siete
infatti il più piccolo di
tutti i popoli-, ma
perché il Signore vi
ama e perché ha voluto
mantenere il
giuramento fatto ai
vostri padri: il Signore
vi ha fatti uscire con
mano potente e vi ha
riscattati liberandovi
dalla condizione
servile, dalla mano
del faraone, re d’Egitto.
Riconosci dunque il
Signore, tuo Dio: egli
è Dio, il Dio fedele,
che mantiene l’alleanza
e la bontà per mille
generazioni, con coloro
che lo amano e
osservano i suoi comandamenti;
ma ripaga direttamente
coloro che lo odiano,
facendoli perire; non
concede una dilazione
a chi lo odia, ma lo
ripaga direttamente.
Osserverai, dunque,
mettendoli in pratica,
i comandi, le leggi e
le norme che oggi
ti prescrivo».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale dal
Sal 102 (103)
Ripetiamo. L'amore
del Signore è per sempre.
Benedici il Signore,
anima mia, quanto
è in me benedica il
suo santo nome.
Benedici il Signore,
anima mia,
non dimenticare tutti
i suoi benefici. R.
Egli perdona tutte le
tue colpe,
guarisce tutte le tue
infermità,
salva dalla fossa la
tua vita,
ti circonda di bontà e
misericordia. R.
Il Signore compie cose
giuste,
difende i diritti di
tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a
Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli
d’Israele. R.
Misericordioso e
pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande
nell’amore.
Non ci tratta secondo
i nostri peccati
e non ci ripaga
secondo le nostre colpe. R.
Seconda Lettura
Dio ci ha amati.
Dalla prima lettera di
san Giovanni apostolo (4,7-16)
Carissimi, amiamoci
gli uni gli altri,
perché l’amore è da
Dio: chiunque ama
è stato generato da
Dio e conosce Dio.
Chi non ama non ha
conosciuto Dio,
perché Dio è amore.
In questo si è
manifestato l’amore di Dio
in noi: Dio ha mandato
nel mondo il suo
Figlio unigenito,
perché noi avessimo la
vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore:
non siamo stati noi
ad amare Dio, ma è lui
che ha amato noi
e ha mandato il suo
Figlio come vittima
di espiazione per i
nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci
ha amati così, anche
noi dobbiamo amarci
gli uni gli altri.
Nessuno mai ha visto
Dio; se ci amiamo
gli uni gli altri, Dio
rimane in noi e
l’amore di lui è
perfetto in noi.
In questo si conosce
che noi rimaniamo in
lui ed egli in noi:
egli ci ha donato il suo Spirito.
E noi stessi abbiamo
veduto e attestiamo
che il Padre ha
mandato il suo Figlio come
salvatore del mondo.
Chiunque confessa che
Gesù è il Figlio di
Dio, Dio rimane in lui
ed egli in Dio.
E noi abbiamo
conosciuto e creduto
l’amore che Dio ha in
noi.
Dio è amore; chi
rimane nell’amore
rimane in Dio e Dio
rimane in lui.
Parola di Dio.
Vangelo
Io sono mite e
umile di cuore.
Dal Vangelo secondo
Matteo (11,25-30) anno dispari.
In quel tempo Gesù
disse: «Ti rendo lode,
Padre, Signore del
cielo e della terra,
perché hai nascosto
queste cose ai sapienti
e ai dotti e le hai
rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché
così hai deciso nella
tua benevolenza.
Tutto è stato dato a
me dal Padre mio;
nessuno conosce il
Figlio se non il Padre,
e nessuno conosce il
Padre se non il Figlio
e colui al quale il
Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti
che siete stanchi e
oppressi, e io vi darò
ristoro.
Prendete il mio giogo
sopra di voi e
imparate da me, che
sono mite e umile
di cuore, e troverete
ristoro per la
vostra vita.
Il mio giogo infatti è
dolce e il mio
peso leggero».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Spesso, nelle nostre giornate,
sperimentiamo la stanchezza e una
certa oppressione nel cuore;
quante
volte ci sentiamo soli anche se
siamo
in mezzo alla gente, o incompresi
persino da coloro che condividono
la nostra vita in ambito
familiare?
Proprio per noi, in quei momenti,
Gesù offre il suo Cuore; è facile
sperimentare l’abbandono e la
solitudine degli uomini, ma se
ricorreremo sempre al suo Cuore,
difficilmente sentiremo la
tristezza
e l’angoscia.
Vero amici, sapeste, specialmente
in
questi ultimi quattro anni in cui
mia moglie
ha avuto un decadimenti del suo
fisico,
ed è costretta quasi sempre a
letto e, mi
ritrovo per buona parte della
giornata
da solo a pensare e a chiedermi
perché
tutto questo!
Ma il Signore è mite e umile di
Cuore,
ed è sempre pronto ad accogliere
il mio
cuore ferito, per inondarlo
d’amore.
Non dobbiamo avere paura di
andare
a Cristo, Egli è sempre amorevole
nei
confronti di coloro che gli si
accostano
in semplicità di cuore e con
confidenza,
chiedendogli di sollevare le
nostre fatiche
e le nostre oppressioni.
Lui non ci lascerà mai da soli e,
la
preghiera ci darà un grande
aiuto.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.