Feria propria del 12
Gennaio.
1° Lettura dalla prima
lettera di san Giovanni apostolo (5,14-21)
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,22-30) anno dispari.
Dal Vangelo secondo Giovanni (3,22-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea,
e là si tratteneva
con loro e battezzava.
Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta
Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta
acqua; e la gente
andava a farsi battezzare.
Giovanni, infatti, non
era ancora stato gettato in prigione.
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo
riguardo alla
purificazione rituale.
Andarono da
Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra
parte del Giordano
e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando
e tutti accorrono a
lui».
Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo.
Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo.
Voi stessi mi siete
testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono
stato mandato
avanti a lui”.
Lo sposo è colui al
quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che
è presente e
l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo.
Ora questa mia
gioia è piena.
Lui deve crescere;
io, invece, diminuire».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Per far comprendere la sua
missione il Battista richiama il paragone delle
nozze; lui è venuto per preparare
le nozze, per richiamare l’attenzione della
sposa, ossia del popolo
d’Israele, affinche sia pronto ad accogliere lo sposo
che sta per venire e vivere
quindi la festa nuziale.
Non è perciò verso di lui (il
Battista) che essi debbono andare ma verso lo
sposo, Gesù di Nazareth.
Questa testimonianza di Giovanni
richiama il compito di ogni predicatore;
preparare il cuore di chi ascolta
ad accogliere il Signore.
Ma questo è anche il compito di
ogni credente; aiutare gli altri ad accogliere
nel proprio cuore Gesù.
È il senso della splendida
affermazione di Giovanni: “Egli deve crescere
e io invece diminuire”.
Quante volte siamo preda del
nostro protagonismo, del nostro voler apparire,
del nostro stare sulla scena.
Ciascuno di noi “io per primo”
deve invece combattere il proprio orgoglio
perché cresca in noi e negli
altri l’amore per Gesù.
Ancora una volta il Battista ci
sta davanti e ci insegna come essere discepoli.
Perciò, impariamo da lui a fare
un passo indietro facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.