lunedì 5 febbraio 2018

Il Vangelo del Martedì 6 Febbraio 2018

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.
SS. Paolo Miki e compagni, martiri.
1° Lettura dal primo libro dei Re (8,22-23.27-30)
Dal Vangelo secondo Marco (7,1-13) anno pari.
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi,
venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure,
cioè non lavate–i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono
lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e,
tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano
molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di
oggetti di rame e di letti ,quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi
discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono
cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per
osservare la vostra tradizione.
Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre
o la madre sia messo a morte”.
Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei
aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il
padre o la madre.
Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi.
E di cose simili ne fate molte».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù parte da un approccio completamente diverso da quello dei farisei.
Per loro, la coscienza va tacitata con una serie di comportamenti che salvano
l'esteriorità dell'atto di culto.
Ma Gesù dice che Dio non è interessato agli atti esteriori, ma al cuore, cioè
alla motivazione profonda che li muove.
Questo, purtroppo, i farisei non sono in grado di comprenderlo neanche
di fronte agli esempi mostrati da Gesù, che elenca una serie di usanze del
tempo che, pur se coperte da una parvenza di religiosità, nascondevano delle
 profonde ingiustizie.
Questa non è certamente la volontà di Dio; Egli non ama i nostri atti di culto
se questi ledono la giustizia o addirittura danneggiano gli altri.
Quanti cristiani, purtroppo, si comportano alla stessa maniera, vivendo il
culto come una realtà completamente staccata dalla vita concreta.
Purtroppo ce ne sono tanti, non facciamo anche lo stesso errore, ma cerchiamo
di essere dei veri cristiani sull’esempio di Gesù facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.