mercoledì 28 ottobre 2015

IL Vangelo del Giovedì 29 Ottobre 2015

1° Lettura dalla lettera di san Paolo

apostolo ai Romani (8,31-39)
Dal Vangelo secondo Luca (13,31-35) anno B.
In quel momento si avvicinarono a Gesù alcuni farisei
a dirgli: «Parti e vattene via di qui, perché Erode
ti vuole uccidere».
Egli rispose loro: «Andate a dire a quella volpe: “Ecco,
io scaccio demòni e compio guarigioni oggi e domani;
e il terzo giorno la mia opera è compiuta.
Però è necessario che oggi, domani e il giorno seguente
io prosegua nel cammino, perché non è possibile che
un profeta muoia fuori di Gerusalemme”.
Gerusalemme, Gerusalemme, tu che uccidi i profeti e
lapidi quelli che sono stati mandati a te: quante volte
ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una chioccia i suoi
pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!
Ecco, la vostra casa è abbandonata a voi!
Vi dico infatti che non mi vedrete, finché verrà il tempo
in cui direte: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore!”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Di fronte all’invito perentorio dei farisei, Gesù afferma
che il tempo di donare la vita non si è ancora compiuto.
Anche Gesù ha un tempo stabilito, nel quale deve portare
a termine la sua missione, dopodichè la Luce verrà sottratta
 anche dagli sguardi di coloro che lo hanno con sincerità.
Ma Gerusalemme, città santa che avrebbe dovuto accoglierlo,
si è chiusa definitivamente all’annuncio di salvezza; ormai
il suo destino è segnato per sempre.
Non è Dio ad abbandonarla, ma è lei stessa ad allontanarsi da Dio.
Gesù, con un linguaggio che ricalca quello dei profeti,
richiama ancora una volta la città santa con l’effetto e il
dolore di una madre per i suoi figli, ma invano.
Chiudersi di fronte a Gesù vuol dire morire.
Perciò, apriamoci alla Parola del Signore,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.