Della 1° settimana di Quaresima.
Sant' Agnese di
Boemia, principessa, badessa.
Prima Lettura
Non ho altro
soccorso fuori di te, o Signore.
Dal libro di Ester
(4,17)
In quei giorni, la
regina Ester cercò
rifugio presso il
Signore, presa da
un'angoscia mortale.
Si prostrò a terra con
le sue ancelle da
mattina a sera e
disse: «Tu sei benedetto,
Dio di Abramo, Dio di
Isacco,
Dio di Giacobbe.
Vieni in aiuto a me
che sono sola e non ho
altro soccorso
all'infuori di te, o Signore,
perché un grande
pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai
libri dei miei antenati,
Signore, che tu liberi
fino all'ultimo tutti
coloro che compiono la
tua volontà.
Ora, Signore, mio Dio,
aiuta me che sono
sola e non ho nessuno
all'infuori di te.
Vieni in soccorso a
me, che sono orfana,
e poni sulle mie
labbra una parola
opportuna davanti al
leone, e rendimi
gradita a lui.
Volgi il suo cuore
all'odio contro chi ci
combatte, a rovina sua
e di quanti sono
d'accordo con lui.
Quanto a noi, liberaci
dalla mano dei
nostri nemici, volgi
il nostro lutto in gioia
e le nostre sofferenze
in salvezza».
Parola di Dio.
Vangelo
Chiunque chiede,
riceve.
Dal Vangelo secondo
Matteo (7,7-12) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi
discepoli: «Chiedete e
vi sarà dato;
cercate e troverete,
bussate e vi
sarà aperto.
Perché chiunque chiede
riceve, e chi
cerca trova, e a chi
bussa sarà aperto.
Chi di voi, al figlio
che gli chiede un
pane, darà una pietra?
E se gli chiede un
pesce, gli darà una serpe?
Se voi, dunque, che
siete cattivi, sapete
dare cose buone ai
vostri figli, quanto più
il Padre vostro che è
nei cieli darà cose
buone a quelli che
gliele chiedono!
Tutto quanto volete
che gli uomini
facciano a voi, anche
voi fatelo a loro:
questa infatti è la
Legge e i Profeti».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Già se riusciamo soltanto a dare
agli altri
quello che chiederemmo per noi,
ed
evitassimo di fare ciò che a noi
per
primi dà fastidio, saremmo sulla
strada
certa della conversione.
Perché il nostro problema,
spesso,
è che noi vogliamo costruire
l’edificio
della nostra vita cristiana
partendo dal
tetto, invece che dalle
fondamenta.
Come si può pensare di vivere la
santità
senza partire da
quest’indicazione
fondamentale che oggi Gesù ci
consegna; fare agli altri ciò che
noi
vogliamo che gli altri facciano a
noi?
Ci piace essere stimati, accolti,
e ci
accompagniamo volentieri a
persone beneducate.
Il minimo che possiamo fare è
comportarci allo stesso modo.
Sarà questa la prima autentica
modalità
di vivere il Vangelo di Gesù,
evitando
pericolose spiritualizzazioni che
nulla
hanno a che fare con la vita
cristiana.
Impariamo, perciò da Gesù, amiamo
tutti quelli che incontriamo,
allo stesso
modo senza fare distinzioni,
facendoci
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.