lunedì 10 agosto 2020

Il Vangelo del Martedì 11 Agosto 2020


Della 19° settimana del Tempo Ordinario.
Santa Chiara, vergine.
Prima lettura dal libro del profeta Ezechièle (2,8-3,4)
Così dice il Signore: «Figlio dell’uomo, ascolta ciò che ti dico e non essere
ribelle come questa genìa di ribelli: apri la bocca e mangia ciò che io ti do».
Io guardai, ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo.
Lo spiegò davanti a me; era scritto da una parte e dall’altra e conteneva
lamenti, pianti e guai.
Mi disse: «Figlio dell’uomo, mangia ciò che ti sta davanti, mangia questo rotolo,
poi va’ e parla alla casa d’Israele».
Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell’uomo,
nutri il tuo ventre e riempi le tue viscere con questo rotolo che ti porgo».
Io lo mangiai: fu per la mia bocca dolce come il miele.
Poi egli mi disse: «Figlio dell’uomo, và, rècati alla casa d’Israele e riferisci
loro le mie parole».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (18,1-5.10.12-14)
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque
è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità
io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non
entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande
nel regno dei cieli.
E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che
i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.
Che cosa vi pare?
Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove
sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le
novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Oggi per noi è scontato quanto dice il Signore; i bambini sono importanti,
al centro dell’attenzione di Dio, in cima alle sue preoccupazioni.
Ma lo diciamo proprio perché il Maestro Gesù ci ha illuminato, ci ha aiutato a capire!
I bambini non sono mai stati considerati granché dalle diverse civiltà.
Anche al tempo di Gesù i bambini erano considerati come “non ancora uomini”,
davano fastidio, non dovevano disturbare.
Gesù, invece, li propone come modelli di discepolato!
Non perché dobbiamo essere infantili ma perché, come loro, dobbiamo capire
al volo la scelta del pastore che corre a cercare la pecora smarrita.
Impariamo dai bambini a fidarci di Dio, a vedere la realtà con lo sguardo trasparente
che abbiamo ricevuto dal Signore e che, purtroppo, rischiamo di appannare.
E facciamolo difendendo l’infanzia; ancora troppi bambini, nei paesi in via
di sviluppo, non possono studiare e giocare, condannati al lavoro o, nel peggiore
dei casi, addestrati alla guerra.
In occidente, spesso, i bambini sono le prime vittime di separazioni rissose e assurde.
Abbiamo da convertirci, ma soprattutto pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.