mercoledì 30 agosto 2023

Il Vangelo del Giovedì 31 Agosto 2023

 

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.

San Raimondo Nonnato, religioso.

Prima Lettura

Il Signore vi faccia sovrabbondare

nell'amore fra voi e verso tutti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo

ai Tessalonicési (3,7-13)

Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità

e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro

riguardo, a motivo della vostra fede.

Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete

saldi nel Signore.

Quale ringraziamento possiamo rendere

a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia che

proviamo a causa vostra davanti al nostro

Dio, noi che con viva insistenza, notte e

giorno, chiediamo di poter vedere il vostro

volto e completare ciò che manca alla

vostra fede?

Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il

Signore nostro Gesù guidare il nostro

cammino verso di voi!

Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare

nell'amore fra voi e verso tutti, come

sovrabbonda il nostro per voi, per rendere

saldi i vostri cuori e irreprensibili nella

santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla

venuta del Signore nostro Gesù con tutti

i suoi santi.

Parola di Dio.

Vangelo

Tenetevi pronti.

Dal Vangelo secondo Matteo (24,42-51) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Vegliate, perché non sapete in quale giorno

il Signore vostro verrà.

Cercate di capire questo: se il padrone di

casa sapesse a quale ora della notte viene

il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe

scassinare la casa.

Perciò anche voi tenetevi pronti perché,

nell'ora che non immaginate, viene il

Figlio dell'uomo.

Chi è dunque il servo fidato e prudente,

che il padrone ha messo a capo dei suoi

domestici per dare loro il cibo a

tempo debito?

Beato quel servo che il padrone, arrivando,

troverà ad agire così!

Davvero io vi dico: lo metterà a capo

di tutti i suoi beni.

Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor

suo: "Il mio padrone tarda", e cominciasse

a percuotere i suoi compagni e a mangiare

e a bere con gli ubriaconi, il padrone di

quel servo arriverà un giorno in cui non

se l'aspetta e a un'ora che non sa, lo punirà

severamente e gli infliggerà la sorte che

meritano gli ipocriti: là sarà pianto

e stridore di denti».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Vegliate, il Signore viene, e viene in due

modi; nell’esperienza profonda dello

spirito, nella vita di fede e di preghiera

che possiamo sperimentare nell’oggi e

nell’incontro definitivo della nostra morte.

Gesù è venuto a svelarci il volto di un Dio

accessibile ma, lo sappiamo, il dubbio è

sempre in agguato.

Chi di noi non ha mai pensato; è tutto

inutile, è tutto un'illusione, la mia fede

è frutto di un’autosuggestione?

Io si amici, continuamente.

Quanti, vedendo che il padrone tarda a

venire, hanno-di fatto-diminuito la

tensione dell’attesa e del ritorno

glorioso del Signore?

Il Signore viene, amici, occorre vegliare,

non lasciare che il sonno dello spirito

devasti la nostra vita.

La vita di fede è “già” e “non ancora”,

sperimentiamo la vicinanza di Dio, la sua

intimità e, in alcuni momenti, la sua

disperante assenza.

Durante i momenti più significativi e forti

della vita di Gesù, dalla sua nascita, alla

Trasfigurazione, alla preghiera del

Getsemani, l’ombra del sonno che

attanaglia i cuori degli apostoli,

è sempre presente.

Sonno che è intontimento, stordimento,

ottundimento, l’esperienza di vivere una

vita talmente presa dalle cose da fare e

stanca, da diventare incapace di scorgere

il senso profondo delle cose.

Restiamo svegli, allora, meditando la

Parola, partecipando ad una vita

comunitaria che ci scuota, ci incoraggi,

ci sostenga.

Che il nostro cuore ancora e sempre

aspetti, speri, vegli, chiedendo aiuto

alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.