martedì 6 settembre 2016

Il Vangelo del Mercoledì 7 Settembre 2016

1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (7,25-31)
Dal Vangelo secondo Luca (6,20-26) anno C.
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli,
diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete, Beati voi, quando gli uomini vi
odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno
e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa
del Figlio dell’uomo.
Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra
ricompensa è grande nel cielo.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Oggi anche noi, come molti altri, viviamo in una ricerca spasmodica
di approvazione e di applauso da parte degli altri; sembra che
quanto gli altri possano dire di noi, del nostro modo di vivere e di
relazionarci sia diventato il vero criterio che permette di valutare
il valore di una persona.
Gesù, ancora una volta, capovolge questa mentalità, tanto da dire
che chi aspetta le lodi e l’approvazione degli altri è
completamente fuori strada.
I falsi profeti erano coloro di cui il popolo parlava sempre bene,
ma per un motivo molto pratico; essi non dicevano la verità,
ma solo quello che la gente voleva sentirsi dire.
Quando inizieremo davvero ad interessarci solo del giudizio
di Dio, e non di quello delle persone?
Solo allora saremo davvero persone libere.
Non sarà facile, ci riusciremo attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.