mercoledì 21 giugno 2017

Il Vangelo del Giovedì 22 Giugno 2017

Della 11° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (11,1-11)
Dal Vangelo secondo Matteo (6,7-15) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole
come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole.
Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete
bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma
liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli
perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre
vostro perdonerà le vostre colpe».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La preghiera, secondo Gesù, non è un fatto di parole, ma di fiducia.
Infatti, se ci facciamo caso, la preghiera che egli ci ha insegnato è davvero
molto breve e concisa.
Eppure, in quelle parole vi è un contenuto talmente profondo che, dopo più
Di duemila anni, non cessa di stupirci; essa ci insegna a fidarci di Colui che
già sa di cosa abbiamo bisogno prima ancora che glielo chiediamo.
A cosa servirebbero tutte le preghiere del mondo con le parole più belle, se fossero
pronunciate soltanto per convincere Dio, e non per crescere nella fiducia in Lui?
Ebbene, ogni nostra preghiera, da quella più piccola che pronunciamo nel segreto
del nostro cuore a quelle che diciamo con gli altri, dovrebbe avere questo scopo
educare il nostro cuore all’abbandono in Lui.
Perciò, dobbiamo avere una immensa fiducia nel Signore quando preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.