sabato 9 gennaio 2016

Il Vangelo di Domenica 10 Gennaio 2016

Il Vangelo di  Domenica 10 Gennaio 2016
Battesimo del Signore
1° Lettura dal libro del profeta Isaia (40,1-5.9-11)
2° Lettura dalla lettera di San Paolo apostolo
A Tito (2,11-14.3,4-7)
Dal Vangelo secondo Luca (3,15-16.21-22) anno C
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti,
riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se
non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo:
«Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte
di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali.
Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù,
ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo
si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea,
come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il
Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Parola del Signore
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ancora una volta, è Giovanni il Battista che ci permette
di capire il senso del Battesimo del Messia.
Egli ci tiene a spiegare che non è lui il Cristo, ma il suo
Battesimo è solo una prefigurazione di quello che porterà
il Figlio di Dio, che avverrà per mezzo dello Spirito Santo.
Intanto, è Dio stesso a confermare la missione e l’identità
di Gesù attraverso la sua voce e la presenza dello Spirito
che scende in pienezza su di Lui.
Quando viviamo li dignità che ci è stata donata nel Battesimo,
anche su di noi scende la voce piena di compiacenza del Padre,
il quale ci riconosce come suoi figli prediletti.
Questa consapevolezza non può che renderci pieni di gioia;
forse tutti possono dimenticarsi di noi, ma per Lui
rimaniamo sempre figli amati, per questo dobbiamo

ringraziarlo attraverso la preghiera.