Della 30° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Chiara Luce
Badano, Giovane focolarina.
Prima Lettura
Vorrei essere io
stesso anatema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.
Dalla Lettera di san
Paolo apostolo ai Romani (9,1-5)
Fratelli, dico la
verità in Cristo e non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza
nello Spirito Santo:
ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
Vorrei infatti essere
io stesso anatema, separato da Cristo a vantaggio dei mie
fratelli, miei
consanguinei secondo la carne.
Essi sono Israeliti e
hanno l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione,
il culto, le promesse;
a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo
secondo la carne, egli
che è sopra ogni altra cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.
Parola di Dio.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Di nuovo il Vangelo ci parla di
un miracolo che mette in discussione l’interpretazione
severa e zelante degli ultras
della fede; la guarigione di un idropico nel giorno di
sabato, come qualche giorno fa
abbiamo letto della guarigione della donna curva,
mette in crisi la rigida
disciplina del sabato.
Nato come il giorno del riposo
(gli schiavi non riposano mai!), giorno che ricorda
all’ebreo e all’uomo che è fatto
per la festa, che lo riporta all’origine, che ne esalta
l’immensa dignità, il riposo
sabbatico era diventato, attraverso una fitta rete di casistiche esasperanti,
una vera e propria trappola per chi voleva vivere una vita normale.
Gesù contrappone
l’interpretazione rigida del riposo sabbatico allo sguardo amorevole
della guarigione dell’idropico.
La legge, come capirà a proprie
spese lo zelantissimo san Paolo, rischia di diventare
inumana se non è a servizio
dell’uomo, così come Dio l’ha voluta.
Perciò Gesù supera la legge, non
per fare l’anarchico, ma per riportarla alla sua
origine; la legge è donata
all’uomo perché esso recuperi dignità e vita.
I farisei, paradossalmente,
pensano che l’osservanza faccia piacere a Dio e “meriti”
una salvezza che, invece, è
donata gratuitamente!
Per fare del bene non dobbiamo
guardare che giorno è, la si fa in qualsiasi giorno
e momento della nostra esistenza,
anche con l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.