domenica 25 febbraio 2024

Il Vangelo del Lunedì 26 Febbraio 2024

 

Della 2° settimana di Quaresima.

Sant' Alessandro di Alessandria, patriarca.

Prima lettura.

Abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi.

Dal libro del profeta Daniele (9,4b-10)

«Signore Dio, grande e tremendo, che sei

fedele all'alleanza e benevolo verso coloro

che ti amano e osservano i tuoi comandamenti,

abbiamo peccato e abbiamo operato da

malvagi e da empi, siamo stati ribelli,

ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti

e dalle tue leggi!

Non abbiamo obbedito ai tuoi servi,

i profeti, i quali nel tuo nome hanno

parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi,

ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.

A te conviene la giustizia, o Signore,

a noi la vergogna sul volto, come avviene

ancora oggi per gli uomini di Giuda, per

gli abitanti di Gerusalemme e per tutto

Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi

dove tu li hai dispersi per i delitti che

hanno commesso contro di te.

Signore, la vergogna sul volto a noi, ai

nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri,

perché abbiamo peccato contro di te; al

Signore, nostro Dio, la misericordia e il

perdono, perché ci siamo ribellati contro

di lui, non abbiamo ascoltato la voce del

Signore, nostro Dio, né seguito quelle

leggi che egli ci aveva dato per mezzo

dei suoi servi, i profeti».

Parola di Dio.

Vangelo.

Perdonate e sarete perdonati.

Dal Vangelo secondo Luca (6,36-38) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Siate misericordiosi, come il Padre vostro

è misericordioso.

Non giudicate e non sarete giudicati; non

condannate e non sarete condannati;

perdonate e sarete perdonati.

Date e vi sarà dato: una misura buona,

pigiata, colma e traboccante vi sarà

versata nel grembo, perché con la misura

con la quale misurate, sarà misurato

a voi in cambio».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non giudicate, non condannate, perdonate.

Il discorso della montagna di Gesù in

Luca è essenziale, urticante, sbalorditivo.

Gesù chiede a noi, suoi discepoli,

l’assolutezza dell’amore, la vertigine

della santità.

E spiega; lo potete fare perché Dio fa così,

perché io faccio così.

Siamo onesti, amici, se vivete davvero il

Vangelo vi sarà capitato più e più volte

di sentirvi pesci fuor d’acqua, di sentirvi

come i Panda, una specie in via di estinzione.

Ve lo fanno notare tutti; in ufficio, a casa,

confrontandovi con i modelli dei media.

Essere cristiani, davvero, senza parentesi,

senza furberie, è perdente, a tratti

inutile e pericoloso.

E Gesù spiega; lo potete fare, siete resi

capaci grazie alla misericordia che Dio

usa verso di voi.

La perfezione di Dio non è un’asettica

capacità di amare, ma la sua compassione,

la sua totale partecipazione, la sua assoluta

comprensione, Dio non è un bonaccione,

né un superficiale; ama dando la sua vita,

ama con tutto se stesso, comunicandosi,

mettendosi nei panni.

Perciò diventiamo capaci di amare in

questo modo e di poter dire, come san

Paolo;  e con l’aiuto della preghiera,

non sono più io che vivo, ma Cristo

vive in me.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.