giovedì 7 marzo 2019

Il Vangelo del Venerdì 8 Marzo


Venerdì dopo le Ceneri.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (58,1-9a)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,14-15) anno dispari.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero:
«Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli
non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché
lo sposo è con loro?
Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I Venerdì di Quaresima ci è chiesto un gesto semplice di attenzione al cibo;
l’astinenza dalle carni che, tradotto nel ventunesimo secolo significa nutrirsi
con moderazione e senza sprecare denari.
Oggi la carne costa meno della verdura e immensamente meno del pesce,
occorre muoversi con intelligenza nelle nostre scelte.
Ma qualunque sia il gesto che riusciamo a fare, l’importante è che ci
spalanchi alla generosità e all’interiorità.
Facciamo digiuno perché lo sposo non è con noi, e aspettiamo il suo ritorno
glorioso alla fine dei tempi.
Non facciamo digiuno perché va di moda, o perché dimostriamo a Dio che
ne siamo capaci.
Lo facciamo per sentire lo stomaco lamentarsi e accorgerci che la
maggioranza del genere umano sente lo stomaco lamentarsi tutti i giorni
della propria vita.
Un gesto forte, certo, ma che, se fatto con moderazione e discrezione,
può davvero insegnarci ad accorgerci dei problemi veri che coinvolgono
i due terzi dell’umanità.
Sicuramente non sarà facile, solo la preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.