Venerdì dopo le Ceneri.
1° Lettura dal libro
del profeta Isaìa (58,1-9a)
Dal Vangelo secondo Matteo
(9,14-15) anno dispari.
In quel tempo, si
avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero:
«Perché noi e i
farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli
non digiunano?».
E Gesù disse loro:
«Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché
lo sposo è con
loro?
Ma verranno giorni
quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
I Venerdì di Quaresima ci è
chiesto un gesto semplice di attenzione al cibo;
l’astinenza dalle carni che,
tradotto nel ventunesimo secolo significa nutrirsi
con moderazione e senza sprecare
denari.
Oggi la carne costa meno della
verdura e immensamente meno del pesce,
occorre muoversi con intelligenza
nelle nostre scelte.
Ma qualunque sia il gesto che
riusciamo a fare, l’importante è che ci
spalanchi alla generosità e
all’interiorità.
Facciamo digiuno perché lo sposo
non è con noi, e aspettiamo il suo ritorno
glorioso alla fine dei tempi.
Non facciamo digiuno perché va di
moda, o perché dimostriamo a Dio che
ne siamo capaci.
Lo facciamo per sentire lo
stomaco lamentarsi e accorgerci che la
maggioranza del genere umano
sente lo stomaco lamentarsi tutti i giorni
della propria vita.
Un gesto forte, certo, ma che, se
fatto con moderazione e discrezione,
può davvero insegnarci ad
accorgerci dei problemi veri che coinvolgono
i due terzi dell’umanità.
Sicuramente non sarà facile, solo
la preghiera ci può aiutare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.