Della 6° settimana di
Pasqua.
1° Lettura dagli Atti
degli Apostoli (18,1-8)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (16,16-20) anno dispari.
In quel tempo, disse
Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete
più; un poco ancora e
mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi
discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci
dice: “Un poco e non
mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me
ne vado al Padre”?».
Dicevano perciò: «Che
cos’è questo “un poco”, di cui parla?
Non comprendiamo
quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano
interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi
perché ho detto: “Un
poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”?
In verità, in verità
io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà.
Voi sarete nella
tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Non siamo in grado di portare il
peso di tutta la verità, perciò il Signore
ci porta alla verità
gradualmente.
Dio ha detto e dato tutto, certo,
ma siamo noi ad aprirci all’azione dello
Spirito per capire come
interpretare e vivere quanto il Signore ha detto.
Noi cattolici crediamo che la
Rivelazione si sia chiusa con la morte dell’ultimo
Apostolo (perciò le rivelazioni
private, anche le poche riconosciute non
sono in alcun modo vincolanti!) e
il deposito della fede è completo.
Ma la Chiesa, grazie all’aiuto
dello Spirito, continua a scrutare le Scritture
per cogliere le mille sfumature
che contiene e poter capire quanto
il Signore vuole svelare.
Anche per noi, personalmente, è
così; credere è un percorso che dura tutta la
vita e la conversione un
atteggiamento interiore che ci coinvolge ogni santo giorno.
Volete un esempio?
Leggo, oggi nel silenzio, il
brano del Vangelo per fare il commento, poi mi
fermo per qualche motivo e magari
lo riprendo dopo qualche ora; e sorpresa
lo stesso brano evangelico mi da
altre sfumature che prima non avevo colto.
Per questo, il Vangelo sarà
sempre una sorpresa nuova se lo leggiamo con
l’aiuto dello Spirito e della
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.