martedì 19 settembre 2017

Il Vangelo del Mercoledì 20 Settembre 2017

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (3,14-16)
Dal Vangelo secondo Luca (7,31-35) anno dispari.
In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di
questa generazione?
A chi è simile?
È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi
abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento
e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino,
e voi dite: “È indemoniato”.
È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione
e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Siamo un popolo di incontentabili, siamo sempre scontenti di ciò che
abbiamo, passiamo il tempo a lamentarci.
Come i bambini che litigano e non si mettono d'accordo sul gioco da fare,
anche noi abbiamo sempre pronta un'interminabile lista di cose che Dio
dovrebbe fare per far bene il proprio mestiere!
I giudei accusavano il Battista di esagerare nel suo modo di parlare
e a Gesù di essere un festaiolo!
Come spesso facciamo anche noi!
Nei confronti di Dio, anzitutto, che sarà buono e onnipotente ma fa
delle cose veramente incomprensibili!
Per non parlare del Papa e della Chiesa!
Se facciamo di noi stessi il punto di riferimento dell'universo, tutto ci
sembra inadeguato, da cambiare.
Il nostro mondo si sta imbarbarendo, assistiamo al declino della nostra
civiltà e il livello dello scontro è altissimo in tutti i campi, tutti hanno
urgenza di esprimere un'opinione autorevole (quasi sempre improvvisata).
E se la piantassimo; e cominciassimo veramente a pregare?
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.