martedì 13 ottobre 2015

Il Vangelo del Mercoledì 14 Ottobre 2015

1° Lettura dalla lettera di san Paolo

apostolo ai Romani (2,1-11)
Dal Vangelo secondo Luca (11,42-46) anno B.
In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, farisei,
che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte
le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio.
Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle.
Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe
e i saluti sulle piazze.
Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non
si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse:
«Maestro, dicendo questo, tu offendi anche noi».
Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della Legge,
che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei
pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Uno dei guai più grossi che ci possa capitare è quello
di pensare a di convincerci di avere qualcosa da
insegnare agli altri; ci sentiamo così bravi, così a posto,
da poterci proporre a modello per i nostri fratelli.
Di fronte a ciò, ci sembrerebbe che tale situazione non
ci riguardi, umili come siamo.
In realtà, andando più a fondo, scopriamo con amarezza
che anche noi ci sentiamo puliti, a posto e bravi quando
facciamo le nostre offerte ai poveri, quando lasciamo una
cospicua donazione al parroco della nostra chiesa, e così via.
Ma in realtà non ci accorgiamo che, secondo quanto dice
Gesù, ci diamo da fare per mantenere un’apparenza
accettabile, mentre dietro non vi è che morte e putridume.
Forza amici, ripuliamo dal putridume il nostro cuore e
riempiamolo con il profumo dell’amore, e per riuscirci
meglio, dobbiamo solo pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.