lunedì 27 maggio 2019

Il Vangelo del Martedì 28 Maggio 2019


Della 6° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (16,22-34)
Dal Vangelo secondo Giovanni (16,5-11) anno dispari.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha
mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”.
Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me
ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato,
alla giustizia e al giudizio.
Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché
vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di
questo mondo è già condannato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
È lo Spirito il grande protagonista di queste settimane, in attesa della
Pentecoste che celebreremo fra due domeniche.
A volte anche noi, come gli apostoli, ci lamentiamo della presunta
assenza del Signore.
Non è assente, tutt’altro, è il per sempre presente grazie all’opera dello Spirito.
Se avvertiamo la sua assenza, forse, dobbiamo riprendere in mano la nostra
preghiera e intensificare l’invocazione dello Spirito!
Se la fede diventa nostro sforzo, congettura intellettuale, (buona) abitudine
culturale, allora avvertiremo sempre la presenza del Signore come un vago
ricordo del passato.
Lo Spirito, invece, rende Gesù nostro contemporaneo e ci aiuta a capire che
il peccato consiste nel non riconoscerlo come manifestazione del Padre,
che la giustizia di Dio consiste nella salvezza di ogni uomo e che il
maligno è ormai sconfitto.
Lo Spirito soffi abbondantemente su di noi e sulla nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.