venerdì 23 gennaio 2015

Il Vangelo del Sabato 24 Gennaio 2015

1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (9,2-3.11-14)
Dal Vangelo secondo Marco (3,20-21) anno B.
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo
si radunò una folla, tanto che non potevano
neppure mangiare.
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per
andare a prenderlo; dicevano
infatti: "È fuori di sé".
Parola del Signore.
Israele era un popolo nomade, per cui il primo luogo
di culto che era stato concepito era proprio una
tenda che sorgeva all’interno di un recinto sacro,
all’interno del quale si poteva adorare Dio.
Questa tenda veniva smontata e rimontata man
mano che il popolo si spostava nelle sue
peregrinazioni nel deserto.
In questa tenda vi era un luogo segreto ed interno
nel quale soltanto i sacerdoti potevano entrare,
dopo aver offerto diversi sacrifici.
Gesù è il vero sacerdote entrato nella tenda del
cielo attraverso il suo sangue.
Egli ha offerto se stesso come sacrificio, per cui
Egli ha il potere di purificare e rendere mondi e
giusti tutti coloro che si accostano a Lui.
Se il sangue di animali poteva dare redenzione,
quale potere avrà il sangue di Cristo?
Un potere enorme, ma non sempre compreso.
È difficile essere compresi davvero in ciò che si fa,
soprattutto quando si svolge un compito a favore
degli altri che ci porta a dimenticarci di noi stessi.
Ma la cosa più dolorosa è che tante volte i contrasti
più forti ci vengono proprio dai nostri cari, cioè
da coloro da cui vorremmo maggior appoggio
e comprensione.
La vita dei santi, a questo proposito, è ricca di
esempi in merito; i nostri parenti sono di
ostacolo alla nostra fede?
Tante volte, si!
Allora, dimostriamo sempre pazienza ed amabilità,
anche se ciò dovesse costarci umiliazione e derisione.
Dio riesce ad aprire i cuori più chiusi ed ostinati,
ma ha bisogno anche del nostro contributo di
sofferenza ed umiliazione, che diventano preziosi nel
momento in cui sono fecondati dall’amore e dal silenzio.
Perciò, per raccogliere i frutti, pazienza e preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.