venerdì 25 marzo 2016

Sabato Santo 26 Marzo 2016

S. Messa di Risurrezione
1° Lettura dal libro della Gènesi (1,1 - 2,2)
2° Lettura dal libro della Gènesi (22,1-18)
3° Lettura dal libro dell’Èsodo (14,15- 15,1)
4° Lettura dal libro del profeta Isaìa (Is 54,5-14)
5° Lettura dal libro del profeta Isaìa (55,1-11)
6° Lettura dal libro del profeta Baruc (3,9-15.32 - 4,4)
7° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (36,16-17a.18-28)
Epistola, dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (6,3-11)
Dal Vangelo secondo Luca (24,1-12) anno C.
Il primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne]
si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che
avevano preparato.
Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e,
entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo,
ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante.
Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra,
ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti
colui che è vivo?
Non è qui, è risorto.
Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea
e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato
in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"».
Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal
sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a
tutti gli altri.
Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre
di Giacomo.
Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste
cose agli apostoli.
Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento
e non credevano ad esse.
Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi,
vide soltanto i teli.
E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La sequenza di Pasqua ci dice in realtà cosa è avvenuto
in questa notte santissima; la morte e la vita hanno
sostenuto un duello terribile, ma la prima ha avuto
la peggio e la Vita ha vinto.
Non c’è più posto per la morte nel cuore dei credenti,
essa non ha più diritto di cittadinanza sul volto e nella
vita di tutti i discepoli di Gesù.
Forse stiamo pensando a tutte quelle situazioni di
sofferenza e di dolore che abbiamo attorno a noi, e sono
tante; come vedere in esse la risurrezione di Cristo?
Eppure, anche in esse la morte è stata sconfitta e non
può più stare lì; quelle sofferenze sono come le doglie
del parto, nell’attesa che nasca qualcosa di nuovo.
Per questo, dobbiamo avere fiducia, e guardare con
occhi nuovi anche quelle situazioni; non dobbiamo
aver paura di annunciare la vita anche dove essa sembra
che sfugga via; presto vedremo come Gesù risorto
illuminerà anche la tenebra più oscura, e la notte del
dolore si aprirà certamente alla speranza di una vita migliore.
Sì, Gesù ha vinto la morte, questa è la nostra gioia e
per questo preghiamo; Alleluia.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona Pasqua e Buona giornata Fausto.