mercoledì 21 novembre 2018

Il Vangelo dle Giovedì 22 Novembre 2018


Della 33° settimana del Tempo Ordinario.
S. Cecilia, vergine e martire.
1° Lettura dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (5,1-10)
Dal Vangelo secondo Luca (19,41-44) anno pari.
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della
città pianse su di essa dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo
giorno, quello che porta alla pace!
Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee,
ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi
figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai
riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gerusalemme, ancor oggi, è luogo di grande contraddizione.
Da un lato essa è la città nella quale la gloria di Dio è presente stabilmente
nel tempio; dall’altro, luogo in cui si manifesta appieno il rifiuto e la
durezza di cuore del popolo eletto.
Gerusalemme è il luogo dove tanti profeti hanno trovato la morte, proprio
per mano di coloro che erano convinti di essere fedeli a Dio; la città sarà
anche il luogo in cui si consumerà l’ultimo terribile rifiuto del Figlio di Dio.
Per questo, Gesù ha una reazione così commovente; piange su una città piena
di contraddizioni, apparentemente fedele a Dio, ma in realtà completamente
chiusa alla rivelazione per eccellenza.
Dio ci visita ogni giorno, facciamo che possa essere contento di noi e che non
debba piangere per la durezza del nostro cuore.
Perciò, prepariamoci ammorbidendo il nostro cuore, attraverso la preghiera quotidiana. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.