lunedì 4 settembre 2017

Il Vangelo del Martedì 5 Settembre 2017

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicèsi (5,1-6.9-11)
Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37) anno dispari.
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di
sabato insegnava alla gente.
Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro;
cominciò a gridare forte: «Basta!
Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?
Sei venuto a rovinarci?
Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».
E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza
fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa,
che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».
E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La missione di Gesù si rivela in tutta la sua chiarezza; Egli è venuto per
porre fine al potere
del demonio su tutti i figli di Dio.
Egli, che è pace e risurrezione per tutti gli uomini, è il tormento senza
fine per quegli angeli che si sono ribellati a Dio; per questo l’evangelista
Luca sottolinea questa prerogativa di Gesù.
Dunque, non dobbiamo avere paura del male che ci circonda.
La preghiera, l’affidarsi a Gesù e la grazia dei Sacramenti sono la migliore
espressione della nostra appartenenza a lui.
Il Signore non permetterà che nessuno ci porti lontano dal suo amore.
L’unica cosa che dobbiamo fare è cercare di essergli fedele.
Questo, se a volte può essere difficile, si rivela sempre la scelta migliore,
perciò, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.