sabato 3 febbraio 2018

Il Vangelo di Domenica 4 Febbraio 2018

Della 5° Domenica del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro di Giobbe (7,1-4.6-7)
2° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (9,16-19.22-23)
Dal Vangelo secondo Marco (1,29-39) anno B.
In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone
e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni.
La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.
Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò
ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e
gli indemoniati.
Tutta la città era riunita davanti alla porta.
Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni;
ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un
luogo deserto, e là pregava.
Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce.
Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!».
Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io
predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe
e scacciando i demòni.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Di fronte alla potenza taumaturgica di Gesù tutti vorrebbero trattenerlo; ma il
Signore sa che ci sono altri che vivono nelle tenebre e attendono la rivelazione
della luce e della gioia del Vangelo.
Per questo, Egli non si trattiene molto nel paese di Pietro e di Andrea, ma anzi
comunica anche a loro l’urgenza di continuare ad andare per annunciare la
Parola di vita.
L’egoismo è una forza subdola, che tende a farci trattenere per noi le grazie
che riceviamo, godendone da soli e senza condividere niente con nessuno.
Questo però non è lo stile di Dio; Egli ci chiama a vivere insieme la pienezza
della sua gioia e il dono che fa di sé a tutta l’umanità.
Cercare di trattenerlo solo per noi significherebbe di non aver affatto capito
il suo messaggio d’amore.
Perciò, condividiamo le grazie del Signore con chi ci sta accanto se abbiamo
capito il suo messaggio, altrimenti facciamoci aiutare dalla preghiera per riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.