martedì 18 febbraio 2020

Il Vangelo del Mercoledì 19 Febbraio 2020


Della 6° settimana del Tempo Ordinario.
Prima lettura dalla lettera di san Giacomo apostolo (1,19-27)
Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare
e lento all’ira. Infatti l’ira dell’uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.
Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con
docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.
Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo
voi stessi; perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia
a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio: appena si è guardato, se ne va,
e subito dimentica come era.
Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta
fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica,
questi troverà la sua felicità nel praticarla.
Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il
suo cuore, la sua religione è vana.
Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani
e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (8,22-26) anno pari.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero
un cieco, pregandolo di toccarlo.
Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli
messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?».
Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli
alberi che camminano».
Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente,
fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa.
E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
È un miracolo a puntate, quello di oggi.
Uno dei pochi, nel Vangelo.
Una guarigione a tappe, che tiene conto del fatto che a volte abbiamo bisogno
di tempo per abituarci alla novità di Dio.
Così per noi; la conversione non avviene necessariamente in maniera eclatante
e, quand’anche così accadesse, è solo la prima di un lungo percorso che ci porta
alla scoperta di noi stessi e di Dio.
Non dobbiamo avere fretta di liberarci dell’uomo vecchio, che, peraltro, ci terrà
compagnia per tutta la nostra vita.
Può capitare, a volte, di vedere degli alberi, invece che delle persone, di non saper
riconoscere il fratello accanto a noi, anche se convertiti, anche se discepoli.
Chiediamo al Signore la guarigione completa, per non rientrare nelle nostre vecchie
abitudini, ma per percorrere nuovi sentieri di liberazione, con l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.