sabato 16 gennaio 2016

Il Vangelo della 2° Domenica del Tempo Ordinario 17 Gennaio 2016

1° Lettura dal libro del profeta Isaia (62,1-5)
2° Lettura dalla lettera di San Paolo apostolo
ai Corinzi (12,4-11)
Dal Vangelo secondo Giovanni (2,1-11) anno C.
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea
e c’era la madre di Gesù.
Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non
hanno vino».
E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me?
Non è ancora giunta la mia ora».
Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale
dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri.
E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le
riempirono fino all’orlo.
Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui
che dirige il banchetto».
Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che
dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse,
ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò
lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono
all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono.
Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù;
egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le feste di matrimonio, al tempo di Gesù, duravano
un’intera settimana, e gli sposi si accollavano gli invitati
per tutti quei giorni.
Quindi, non era infrequente il rischio di calcolare male
il quantitativo di cibo e di vino che era necessario per
tutti; in questo contesto il Signore compie il primo segno
che manifesta al mondo la sua presenza.
Notiamo come in questo brano non si parli affatto degli sposi.
Il motivo è chiaro; lo sposo è Gesù e la sposa è Maria,
che invitano tutta l’umanità a partecipare alla gioia di Dio.
Ma questa è solo un’anticipazione dell’ora in cui il matrimonio
verrà celebrato; il momento giusto sarà quello della passione,
l’altare su cui esso si consumerà è la croce, ed il santuario
è il Calvario.
Andiamo fiduciosi e senza paura a quel matrimonio, perché
sarà la nostra salvezza, ma dobbiamo prepararci bene
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.