giovedì 31 marzo 2016

Il Vangelo del Venerdì 1 Aprile 2016

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (4,1-12)
Dal Vangelo secondo Giovanni (21,1-14) anno C.
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare
di Tiberìade.
E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso
detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri
due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare».
Gli dissero: «Veniamo anche noi con te».
Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si
erano accorti che era Gesù.
Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?».
Gli risposero: «No».
Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca
e troverete».
La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci.
Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!».
Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno
ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare.
Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena
di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra,
e del pane.
Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora».
Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di
centocinquantatré grossi pesci.
E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.
Gesù disse loro: «Venite a mangiare».
E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché
sapevano bene che era il Signore.
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.
Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere
risorto dai morti.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Fra tutte le apparizioni del Risorto, questa è senza dubbio
la più familiare; Gesù ricrea sulla spiaggia un contesto
intimo ed amicale, come aveva fatto chissà quante volte
in quegli anni, proprio con gli stessi apostoli.
Ma essi comprendono che e ora qualcosa è cambiato;
colui che dava loro da mangiare con tanto affetto e cordialità
è il Signore Risorto, colui che ha vinto la morte.
Anche nella nostra vita proprio Lui, il Vivente, viene ad
offrirci la sua amicizia e il suo affetto con semplicità;
è il momento giusto per accoglierlo.
Non facciamoci tante domande, non guardiamoci attorno;
accogliamolo con amore, al resto penserà Lui,
per questo preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.