domenica 5 luglio 2015

Il Vangelo del Lunedì 6 Luglio 2015

1° Lettura Dal libro della Gènesi (28,10-22).
Dal Vangelo secondo Matteo (9,18-26) anno B.
In quel tempo, [mentre Gesù parlava,] giunse uno
dei capi, gli si prostrò dinanzi e disse: «Mia figlia
è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano
su di lei ed ella vivrà».
Gesù si alzò e lo seguì con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da
dodici anni, gli si avvicinò alle spalle e toccò il lembo
del suo mantello.
Diceva infatti tra sé: «Se riuscirò anche solo a toccare
il suo mantello, sarò salvata».
Gesù si voltò, la vide e disse: «Coraggio, figlia, la tua
fede ti ha salvata».
E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la
folla in agitazione, Gesù disse: «Andate via!
La fanciulla infatti non è morta, ma dorme».
E lo deridevano.
Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrò, le prese
la mano e la fanciulla si alzò.
E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La vicinanza di Dio nella nostra vita, ci fa comprendere
che Egli è l’Altissimo, che si è chinato su di noi per
renderci strumenti della sua promessa.
Non è facile per noi comprendere, e impareremo a
nostre spese, cosa significhi camminare per una strada
oscura e faticosa, per giungere a vivere pienamente
questa parola data, perché al momento, non sappiamo
ancora cosa voglia dire avere a che fare con Dio, perché
magari abbiamo ancora con Lui un rapporto imperfetto.
Ricordiamoci però, di tutte le volte che Dio ha manifestato
la sua presenza nella nostra vita e ricambiamolo con un
amore gratuito e filiale.
Come Gesù stesso ci insegna.
Gesù incrocia la sua strada con due storie di dolore e di
speranza; alla sofferenza e alla malattia, alla morte ed al
buio del sepolcro, Egli oppone la forza della fede di coloro
che credono in Lui.
Quante persone toccarono Gesù in quel giorno?
Eppure il tocco della donna sofferente richiama la sua
attenzione, perché essa lo ha sfiorato con fede; essa è una
vera figlia di Dio, perché ha il coraggio di credere in colui
che l’Altissimo ha inviato nel mondo.
Notiamo quanto è falsa la compassione degli uomini; gli
stessi, che in casa della piccola defunta piangono e strepitano,
deridono Gesù, incuranti del dolore e della speranza dei
genitori; la compassione di Gesù, invece, è autentica.
Egli prende la bambina per mano, riaccompagnandola
nel mondo dei vivi.
Questo è quello che succede a tutti noi quando cadiamo
nel peccato; con il perdono, Gesù ci accompagna nel mondo
dei vivi, perciò, ringraziamolo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.