mercoledì 19 giugno 2024

Il Vangelo del Giovedì 20 Giugno 2024

 

Della 11° settimana del Tempo Ordinario.

San Giovanni da Matera, abate.

Prima Lettura

Elìa fu assunto in un turbine di fuoco

ed Elisèo fu ripieno del suo spirito.

Dal libro del Siràcide (48,1-14)

Sorse Elìa profeta, come un fuoco; la

sua parola bruciava come fiaccola.

Egli fece venire su di loro la carestia

e con zelo li ridusse a pochi.

Per la parola del Signore chiuse il cielo

e così fece scendere per tre volte il fuoco.

Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i

tuoi prodigi!

E chi può vantarsi di esserti uguale?

Tu hai fatto sorgere un defunto dalla

morte e dagl’inferi, per la parola

dell'Altissimo; tu hai fatto precipitare

re nella perdizione e uomini gloriosi dal

loro letto e hai annientato il loro potere.

Tu sul Sinai hai ascoltato parole di

rimprovero, sull'Oreb sentenze di condanna.

Hai unto re per la vendetta e profeti come

tuoi successori.

Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,

su un carro di cavalli di fuoco; tu sei stato

designato a rimproverare i tempi futuri,

per placare l'ira prima che divampi, per

ricondurre il cuore del padre verso il

figlio e ristabilire le tribù di Giacobbe.

Beati coloro che ti hanno visto e si sono

addormentati nell'amore, perché è certo

che anche noi vivremo ma dopo la morte

la nostra fama non perdurerà.

Appena Elìa fu avvolto dal turbine, Elisèo

fu ripieno del suo spirito; nei suoi giorni

non tremò davanti a nessun principe e

nessuno riuscì a dominarlo.

Nulla fu troppo grande per lui, e nel

sepolcro il suo corpo profetizzò.

Nella sua vita compì prodigi, e dopo la

morte meravigliose furono le sue opere.

Parola di Dio.

Vangelo

Voi dunque pregate così.

Dal Vangelo secondo Matteo (6,7-15) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Pregando, non sprecate parole come i

pagani: essi credono di venire ascoltati

a forza di parole.

Non siate dunque come loro, perché il

Padre vostro sa di quali cose avete bisogno

prima ancora che gliele chiediate.

Voi dunque pregate così: Padre nostro

che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non

abbandonarci alla tentazione, ma liberaci

dal male.

Se voi infatti perdonerete agli altri le loro

colpe, il Padre vostro che è nei cieli

perdonerà anche a voi; ma se voi non

perdonerete agli altri, neppure il Padre

vostro perdonerà le vostre colpe».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Ecco, allora, la preghiera autentica,

l’unica, la vera.

La preghiera che riassume tutta la

predicazione di Gesù, tutto lo svelamento

dell’autentico volto di Dio, tutta la verità

nascosta nei secoli e ora consegnata

a noi discepoli!

Dio che non è il giudice inquisitore,

ma il Padre di tutti, che resta celato,

per rispettare la nostra libertà, che rende

santo il suo nome nelle nostre buone

opere, che realizza il suo Regno nelle

nostre comunità, che opera una continua

volontà di bene e di salvezza.

Dio è il Padre di tutti che provvede a ciò

che ci è necessario, il pane e l’amore,

che ci invita ad essere uomini e donne

di perdono perché perdonati, che ci

sostiene nel momento della prova,

che non ci lascia soccombere al male.

Cosa chiedere di più?

Come chiederlo meglio?

Non sprechiamo parole, ma facciamo

nostra, intensamente, la preghiera,

l’unica, che il Maestro Gesù ci ha

consegnato in eredità, in Gesù riscopriamo

il vero volto del Padre, esultiamo anche

noi nello Spirito vedendo quante cose

Egli compie nelle nostre povere vite!

E affidiamogli ancora e a ancora la

nostra vita e la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.