giovedì 9 gennaio 2020

Il Vangelo del Venerdì 10 Gennaio 2020


Tempo di Natale dopo l’Epifania.
1° Lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (4,19-5,4)
Carissimi, noi amiamo Dio, perché egli ci ha amati per primo.
Se uno dice: «Io amo Dio» e odia suo fratello, è un bugiardo.
Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.
E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello.
Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui
che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo
i suoi comandamenti.
In questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti;
e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha
vinto il mondo: la nostra fede.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (4,14-22a) anno pari.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama
si diffuse in tutta la regione.
Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò
nella sinagoga e si alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era
scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato
con l'unzione, e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare
ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l'anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all'inserviente e sedette.
Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui.
Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi
avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia
che uscivano dalla sua bocca.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Abbiamo urgenza di buone notizie che contrastino le pagine di cronaca nera
dei nostri quotidiani e telegiornali, abbiamo bisogno di qualcuno che ci parli
di Dio nel modo giusto.
Non è facile, credetemi.
Luca ci dice che tutti restarono ammirati dalle parole di grazia che uscirono
dalle labbra del figlio di Giuseppe.
Molto più realisticamente, Gesù venne contestato e deriso per questa sua uscita;
(anch’io vengo spesso contestato per quello che scrivo, perciò, pazienza, se hanno
contestato Lui, per me deve essere normale).
Ma io non prendo paura e, vado avanti nel compito che mi ha affidato il Signore.
Ma vi chiedo, diventate anche voi portatori di buone notizie, non è facile,
ma proprio perché non è facile, se ci riuscite è ancora più bello.
Cominciate dicendo ai vostri colleghi, al vostro coniuge, ai vostri figli e ai vostri
vicini: Dio ti si è fatto vicino, stai lieto!, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.