mercoledì 16 maggio 2018

Il Vangelo del Giovedì 17 Maggio 2018


Della 7° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (22,30;23,6-11)
Dal Vangelo secondo Giovanni (17,20-26) anno pari.
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Non prego solo
per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola:
perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano
anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa
come noi siamo una sola cosa.
Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che
tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io,
perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai
amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi
hanno conosciuto che tu mi hai mandato.
E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore
con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il più grande desiderio del Maestro è che tutti coloro che crederanno nella sua
parola, anche nei secoli a venire, possano manifestare un segno distintivo,
che è l'unità.
Questo atteggiamento è così eloquente che da solo basta a chiamare i cuori
alla conversione.
Del resto, che senso avrebbe una Chiesa che annunci il Vangelo di salvezza e
poi desse, nei suoi membri, testimonianza di divisione?
Eppure, se tante persone non si avvicinano al messaggio del Signore la causa
è da cercare proprio in questa mancanza di unità che serpeggia nella
comunità cristiana.
Quante divisioni, quante fazioni presenti nelle parrocchie, nelle diocesi,
nei gruppi di preghiera.
Tutto ciò non è certamente volontà di Dio e non chiama nessuno a conversione
e vita nuova.
Purtroppo è veramente così, aiutiamo perciò la Chiesa a ritornare lo splendore
dell’unità e dell’amore con la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.